Bce, Matteo Salvini: «Rifondare l’Europa e ripensare il diritto di emettere moneta»

di Redazione

«Dopo la sentenza della Corte tedesca c’è un problema che emerge: rifondare l’Europa su principi nuovi e tornare ad avere un controllo sulla moneta e sulla legislazione. In Europa i Paesi che stanno reagendo meglio e stanno perdendo meno posti di lavoro sono quelli che possono mettere più liquidità, più denaro, più moneta nel circuito economico e nelle tasche dei cittadini». Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite di ‘Start’ su Sky Tg 24.

«La Svezia, nel primo trimestre di quest’anno, ha un calo solo dello 0,3, perché – ha aggiunto il leader del Carroccio – hanno stampato 30 miliardi di euro, da noi sarebbero 180. Va ripensato l’intero sistema europeo e anche il diritto di emettere moneta».  Ma stampare moneta non significherebbe uscire dall’euro? «A trattati europei attualmente, abbiamo  altri paesi europei che hanno banche pubbliche e che danno liquidità alle loro imprese ai loro cittadini. E’ evidente che il decreto liquidità è complicato e solo un decimo degli italiani avrà il prestito dalla banca. Una banca pubblica può emettere liquidità direttamente e nel sistema bancario italiano c’è l’imbarazzo della scelta».

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Matteo Salvini: «Ripagare i debiti dello Stato con sistemi fiscali alternativi»

«Altri economisti – continua Matteo Salvini – propongono i certificati di credito fiscale, con valore interno in Italia. I 50 miliardi di debiti dello Stato nei confronti delle famiglie e degli Imprenditori, quando mai verranno ripagati se non con sistemi di fiscali alternativi. Se solo 19 paesi sui 193 dell’Onu non hanno una propria moneta e tutti gli altri sì, dal Giappone alla Gran Bretagna, gli Stati Uniti, alla Svezia, nel contesto europeo c’è qualcosa da rivedere da cima a fondo»

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