Guadagnano oltre 8mila euro netti al mese ma domandano donazioni
Alcuni consiglieri regionali uscenti chiedono soldi ai loro elettori per la campagna elettorale per le prossime regionali in Campania. Lo fanno pubblicando post su Facebook con tanto di Iban nero su bianco e richiesta di aiuto. Non è la prima volta che accade. Già durante la campagna elettorale delle europee un importante candidato, ora parlamentare europeo, fece la stessa cosa. La storia è incredibile perché un consigliere regionale in Campania guadagna circa 11mila euro lordi al mese, ossia 8mila euro netti. «Che coraggio», scrive la consigliera regionale uscente Maria Muscarà, ricandidata con Cirielli alle prossime regionali.
«Ci sono – prosegue – consiglieri regionali che dopo dieci anni ci chiedono soldi per la loro campagna elettorale. Pensavo fosse uno scherzo, – dice nel video diffuso sui social – poi mi hanno inviato ripetute notizie su questo tema. Ci sono consiglieri regionali, anche consiglieri regionali da dieci anni, che vogliono che la loro campagna elettorale sia pagata da voi (in riferimento agli elettori, ndr). Siete voi disposti, col vostro stipendio, a dare qualcosina al consigliere regionale che ha bisogno di aiuto?». Maria Muscarà non è l’unica a essersi indignata per la richiesta pubblicata su Facebook da alcuni consiglieri ricandidati.
Le critiche, ovviamente, sono arrivate anche dai follower. «Lei – scrive un cittadino sotto al post di un candidato che ha pubblicato il suo Iban – percepisce circa 10k al mese come compenso per il ruolo che ricopre e noi le dovremmo fare un bonifico».
La risposta da parte del Consigliere Regionale uscente, ora candidato, è immediatamente stata pubblicata sotto il commento: «Lavoro nell’interesse generale da 10 anni – ha affermato – senza sosta, ho restituito ai cittadini oltre 120mila euro dei miei stipendi, più di tutti i miei ex colleghi, ricevo tutti e rispondo a tutti sempre. Non ho mai approfittato del mio ruolo e l’ho sempre messo al servizio di tutti. Ci sono persone e tante realtà che intendono supportarmi e me lo chiedono, ritenendo la mia presenza nelle istituzioni un valore anche per loro. Non ho finanziatori occulti nè grandi finanziatori. Solo tante persone che credono in me».
Ma le critiche sono centinaia. «Se le metto anche il mio Iban, – scrive un altro cittadino – mi fa avere qualche donazione? Ho 3 figli e monoreddito, grazie». E ancora, «Pensavo fosse uno scherzo».




