I dettagli dell’operazione a Napoli e Marano
Era una 43enne spagnola, Sonia Perez Alcaraz, per la quale è stato emanato un mandato di arresto europeo, a organizzare la spedizione della droga che dalla penisola iberica nascosta in un carico di prodotti agroalimentari attraversava l’Italia fino ad arrivare nel primo sito di stoccaggio nel Centro Agro Alimentare di Napoli (Caan) che si trova a Volla, in provincia di Napoli. È quanto emerge dall’indagine della Squadra Mobile di Napoli, partita dopo l’individuazione da parte della Guardia di Finanza di Fiumicino di uno dei carichi spediti alla volta dell’Italia.
Uno degli indagati, che complessivamente sono 21, aveva affittato un box refrigerato nel Caan in cui la droga veniva momentaneamente stoccata. In un’occasione la sostanza stupefacente, hashish, venne occultata tra le zucche a bordo di un autoarticolato guidato da un conducente anch’egli spagnolo. Sul territorio nazionale il trasferimento veniva tenuto sotto controllo grazie a un sistema di rilevazione satellitare, nascosto nel carico di copertura, che inviava costantemente messaggi SMS sull’utenza cellulare di colui che era, tra l’altro, incaricato di monitorare il viaggio.
Su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli il gip partenopeo Valentina Giovaniello ha disposto l’arresto in carcere per Francesco Di Fiore, Vincenzo Russo, Giacomo Visconti, Angelo Pugliese, Renato Montefusco, Massimo Astuto, Sonia Perez Alcaraz, Pasquale Menzion, Gennaro e Salvatore Silvestro. Il giudice ha invece disposto gli arresti domiciliari per l’algerino Foued Boulkham, Ciro Cirino, Sabatino Gallo, Luigi Pagano e Franco Iannicelli. Al momento mancano all’appello uno dei destinatari dell’arresto in carcere e uno per il quale sono stati disposti i domiciliari.