Ercolano, finisce l’era di Buonajuto: il sindaco ha rassegnato le dimissioni

La scelta per candidarsi alle prossime regionali

Dopo dieci anni alla guida della città di Ercolano, Ciro Buonajuto ha rassegnato ufficialmente le dimissioni da sindaco, come previsto dalla legge per chi intende candidarsi al Consiglio Regionale della Campania. Una decisione carica di emozione e significato, che arriva al termine di un lungo e appassionato percorso amministrativo, ma che era già nell’aria come raccontato da ilSud24.it.

«Non è un addio, ma un nuovo inizio – ha dichiarato Buonajuto in una nota – Continuerò a portare Ercolano nel cuore e nelle battaglie che mi attendono, sperando di rappresentarla nel prossimo consesso regionale. Mi candido a consigliere per portare questa energia, questa visione e questo territorio nelle scelte che contano. Durante questi dieci anni Ercolano ha vissuto una stagione di rinascita: spazi restituiti alla città, legalità riaffermata, infrastrutture realizzate, servizi potenziati, e una nuova immagine costruita con coraggio, impegno e determinazione con un’azione amministrativa guidata da tre direttrici: Legalità, Cultura e Turismo. Obiettivi raggiunti grazie all’impegno di tutti: Giunta, Consiglieri, dirigenti, funzionari, dipendenti ma anche volontari, associazioni e cittadini»

Pubblicità

Gli interventi più significativi

Tra gli interventi più significativi Buonajuto ricorda la riapertura del Parco Inferiore della Villa Favorita, la riqualificazione di Piazza Carlo di Borbone e Corso Italia, l’ammodernamento dell’intera rete di illuminazione pubblica, la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri, il miglioramento dello Stadio Solaro, la bonifica ambientale che ha reso balneabile il mare di Ercolano, e l’avvio di progetti strategici per il futuro come il parcheggio interrato di Piazza Trieste, i nuovi palazzetti dello sport, la funivia per il Vesuvio e il waterfront, la passeggiata sul lungomare che collegherà il litorale da Portici a Torre del Greco.

«In questi anni sono stati riaperti parchi, asfaltati 12 km di strade, potenziata la videosorveglianza, realizzati micro-nidi e centri per le famiglie, e messi a gara, tra i primi in Italia, gli arenili pubblici, nel pieno rispetto delle normative».

Pubblicità Federproprietà Napoli

«Ercolano è passata dall’emergenza all’ambizione – ha sottolineato Buonajuto -. Abbiamo acceso luci, creato opportunità, ricostruito orgoglio. La città è tornata protagonista, ammirata per la sua capacità di rinascere, e oggi accoglie migliaia di turisti ogni giorno. La decisione di candidarsi alle regionali è il naturale prosieguo di un impegno politico nato dal territorio e che ora intende portare Ercolano al centro dell’azione politica regionale. Chiedo scusa per gli errori commessi, che sicuramente sono tanti, ma ogni scelta è stata fatta per amore di questa terra. Ora il viaggio continua insieme, con la stessa energia e con la stessa passione».

Setaro

Altri servizi

La Cedu respinge il ricorso di Cospito sul 41bis: manifestamente infondato

Per i giudici le autorità italiane hanno fornito sufficienti prove La Corte dei diritti umani ha respinto in quanto manifestamente infondato il ricorso di Alfredo...

Costi delle Municipalità alle stelle: scure della Giunta, approvato il ridimensionamento

Tagli ai trattamenti economici e ai gettoni delle commissioni La Giunta Comunale di Napoli ha approvato all’unanimità una proposta di deliberazione che sarà sottoposta al...

Ultime notizie

Napoli, nuova tegola per Conte: Buongiorno out fino alla sosta

Non sarà disponibile per le sfide con Milan e Sporting Non c’è pace per Antonio Conte, costretto a ridisegnare ancora una volta la difesa. La...

Napoli, operaio precipita da una scala a chiocciola: ricoverato in condizioni critiche

L’impatto al suolo gli ha provocato una grave ferita alla testa Un uomo di 55 anni, Antonio M., residente a Melito, è ricoverato in condizioni...

Femminicidio nel Beneventano, fermato Ocone: un figlio trovato senza vita, gravissima la sorellina

L'uomo rintracciato a Campobasso Femminicidio di Elisa Polcino: morto anche il figlio minorenne, in fin di vita la figlia. Salvatore Ocone, operaio 58enne di Paupisi...