Cerreto: «Serve un’azione politica unitaria»
La Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia ha svolto, lunedì 26 maggio, una missione istituzionale a Gricignano d’Aversa, in provincia di Caserta. La tappa ha avuto un valore altamente simbolico e operativo, poiché ha riguardato uno dei luoghi più tragicamente colpiti da recenti incidenti sul lavoro: lo stabilimento della Frigocaserta Srl, dove si sono verificati due eventi mortali nel giro di pochi giorni.
Il primo è avvenuto il 31 dicembre 2024, causando la morte dell’operaio Pompeo Mezzacapo, 39 anni. Il secondo si è verificato il 10 gennaio 2025, quando il diciannovenne Patrizio Spasiano, in tirocinio formativo, è rimasto vittima di una fuoriuscita di ammoniaca mentre partecipava a interventi di manutenzione.
Sopralluogo alla Frigocaserta e l’incontro con i familiari di Patrizio
La delegazione parlamentare, con la presidente Chiara Gribaudo, ha effettuato un sopralluogo nello stabilimento, accompagnata da rappresentanti dell’ASL – servizio SPRESAL, dell’ARPAC, dei Carabinieri, della Polizia e dei Vigili del fuoco. Durante la visita si è svolta un’audizione con la proprietà aziendale, finalizzata alla ricostruzione dei fatti e all’analisi delle condizioni operative e di sicurezza presenti al momento degli incidenti.
Nel pomeriggio, la Commissione ha raggiunto la Prefettura di Caserta, dove ha incontrato i familiari del giovane Patrizio Spasiano. Un incontro carico di emozione, che ha rappresentato un momento di ascolto, riconoscimento e solidarietà istituzionale nei confronti di una famiglia spezzata da una perdita inaccettabile.
Secondo i dati raccolti nel dossier predisposto per la missione, Caserta è la quarta provincia italiana per incidenza di morti sul lavoro, con 19 decessi nel solo 2024. Un quadro allarmante che ha reso necessario un intervento diretto sul campo da parte della Commissione.
Un’azione conoscitiva diretta e concreta
A margine della visita, l’onorevole Marco Cerreto, deputato di Fratelli d’Italia e componente della Commissione, ha affermato: «Il dovere delle istituzioni è quello di verificare fisicamente i problemi, dialogare con tutti i soggetti coinvolti – dalle autorità sanitarie ai rappresentanti dei lavoratori – e individuare le leve su cui agire, con un approccio olistico che deve unire tutta la politica» aggiungendo che «la visita non ha lo scopo di interferire con il lavoro della magistratura, ma di svolgere un’azione conoscitiva diretta e concreta, per capire dove e come intervenire a livello legislativo e istituzionale»
Cerreto ha voluto anche sottolineare l’impegno dell’esecutivo nazionale: «Il Governo Meloni ha compiuto passi avanti importanti. Proprio oggi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Accordo in Conferenza Stato-Regioni sulla formazione obbligatoria in tema di sicurezza. Un provvedimento atteso da anni, che riforma aspetti fondamentali del sistema formativo, raccogliendo le istanze di riforma organica provenienti da lavoratori, imprese e forze sociali».
La formazione obbligatoria in tema di sicurezza
Il nuovo accordo interviene su uno degli aspetti più critici emersi dai casi di cronaca recente: l’insufficienza della formazione sui rischi professionali, soprattutto per i giovani inseriti in percorsi formativi come tirocini e apprendistati. Patrizio Spasiano, secondo quanto emerso, non aveva ricevuto alcuna formazione specifica sul trattamento delle sostanze pericolose.
L’azione della Commissione punta, dunque, a farsi carico di questa emergenza, traducendo l’ascolto e l’osservazione diretta in proposte legislative che rafforzino il sistema di prevenzione. «Se anche una sola vita sarà salvata grazie al nostro lavoro – ha ribadito Cerreto – avremo dato un senso alto e concreto al nostro mandato».
La missione a Caserta si chiude così con un messaggio chiaro: la sicurezza sul lavoro non può essere più affidata al caso o lasciata alle sole dinamiche aziendali. È una responsabilità collettiva e prioritaria, che deve unire istituzioni, imprese, enti di controllo e cittadini, per restituire dignità e protezione a chi ogni giorno si guadagna da vivere