Poliziotti feriti a martellate da un 26enne: agente spara e lo colpisce

Un agente ha rimediato un grave trauma cranico

Un’aggressione a colpi di martello in una stazione di servizio, un agente della polizia stradale che, ferito al capo, estrae la pistola e spara per difendere sé stesso e il collega di pattuglia. Dramma sfiorato, ieri, poco prima di mezzogiorno, sulla bretella autostradale Ivrea-Santhià, che collega la A5 Torino-Aosta con la A4 Torino-Milano. È successo alla stazione di servizio di Viverone, in direzione di Vercelli. Il bilancio è di tre persone ferite: l’aggressore, un francese di 26 anni, se la caverà con un mese di prognosi: è stato colpito ad una gamba da un proiettile ed è stato operato al Cto di Torino.

Nello stesso ospedale è ricoverato uno dei poliziotti, con un grave trauma cranico. Molto meno grave il suo collega, ferito di striscio da un colpo di rimbalzo e medicato all’ospedale di Ivrea. E ‘apprensione’ per i due poliziotti feriti è stata espressa dalla premier Giorgia Meloni che sui social ribadisce «la massima gratitudine a tutte le nostre Forze dell’Ordine che ogni giorno presidiano il territorio e difendono la sicurezza dei cittadini. Rischiando anche sulla propria pelle, con senso di appartenenza, altruismo e sacrificio, dovendo subire a volte anche ingiuste campagne denigratorie di chi vorrebbe delegittimare l’autorità che rappresentano. Non dimentichiamolo, mai».

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La mattinata di terrore nell’area di servizio

L’intera vicenda è iniziata intorno alle 11 quando il 26enne francese, a bordo della sua Peugeot 2008, si è schiantato contro i new jersey di cemento vicino allo svincolo di Albiano d’Ivrea, dove è attivo un prefiltraggio per bloccare i mezzi pesanti. Il giovane, forse in stato di alterazione psicofisica, anziché allertare i soccorsi, miracolosamente illeso, ha abbandonato il veicolo e ha proseguito a piedi. Poco dopo è stato notato dall’autista di un furgone: a lui ha chiesto un passaggio per raggiungere la prima stazione di servizio, quella di Viverone, distante pochi chilometri, ed è stato accontentato.

Una volta a destinazione, però, per cause ancora tutte da chiarire, ha dato in escandescenze: prima se l’è presa con i dipendenti della stazione di servizio, poi, secondo la ricostruzione della polizia, ha tentato di rubare un’altra auto al momento senza conducente. È allora che gli agenti di una pattuglia della Stradale, ferma poco distante, si sono accorti del trambusto nel parcheggio e si sono avvicinati per controllare che cosa stesse succedendo.

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Quando sono scesi dal mezzo, però, sono stati aggrediti dal 26enne che ha estratto dal giubbotto un martello e ha iniziato a colpire alla cieca. Uno dei poliziotti è stato ferito al capo e nella colluttazione, ha estratto l’arma in dotazione e fatto fuoco. Secondo la testimonianza dei dipendenti della vicina pompa di benzina sono stati esplosi almeno quattro o cinque colpi. Il 26enne francese è stato ferito ad una gamba e, una volta a terra, immobilizzato. Nel frattempo sono arrivate altre pattuglie, l’elicottero del 118 e due ambulanze per soccorrere i feriti.

Le indagini e l’arresto

Il pubblico ministero della procura di Ivrea, Mattia Cravero, che coordina le indagini, ha effettuato un sopralluogo nell’area di servizio di Viverone nel corso del primo pomeriggio mentre la scientifica ha effettuato tutta una serie di rilievi. Un proiettile si è conficcato in una delle auto parcheggiate vicino all’ingresso dell’autogrill. Quando il mezzo è stato colpito era vuoto, perché gli occupanti erano all’interno del bar dell’area di sosta.

Il 26enne francese, che è stato sottoposto a intervento chirurgico per l’estrazione del proiettile, è al momento piantonato in ospedale. Sarà arrestato ma non è escluso che vengano iscritti nel registro degli indagati anche i due agenti di polizia. Un atto dovuto per poter ricostruire con esattezza quello che è successo. I sindacati parlano di una gravissima escalation di violenza nei confronti dei poliziotti.

Il Siulp ha chiesto al Governo di approvare nel più breve tempo possibile il ddl Sicurezza. Agli agenti è arrivata la piena solidarietà del presidente del Senato, Ignazio La Russa, e del presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, esprimendo «sostegno a tutte le forze dell’ordine per il lavoro che svolgono ogni giorno con professionalità e dedizione», ha chiamato il capo della polizia, Vittorio Pisani, per esprimergli solidarietà per i due poliziotti feriti.

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