Contini al San Giovanni Bosco, l’indagato: «Dall’antiracket ci hanno mandato…»

Il clan intimorito decide di rinunciare all’estorsione

«Dall’antiracket ci hanno mandato… a fare un servizio (una estorsione) … e che ci porti dentro la Questura?». Conferma il suo effetto deterrente il patto antiracket: lo dimostra la conversazione captata dai carabinieri nel corso dell’indagine dalla quale è emerso – nuovamente – l’infiltrazione del clan Contini nell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.

Undici, stamattina, gli arresti disposti dal gip Federica Colucci su richiesta dei magistrati dell’ufficio inquirente guidato dal procuratore Nicola Gratteri (pm Converso e Varone, coordinatore Dda Rosa Volpe).

Pubblicità

Due degli arrestati oggi, secondo quanto si evince dall’intercettazione, intimoriti dalla circostanza, decidono di non formulare la richiesta estorsiva nei confronti di un esercizio commerciale e si giustificano anche con il mandante: «Luigi, ce ne siamo andati», dice uno degli arrestati. E il mandante risponde: «eh, avete ragione, sono andato pure io a vedere».

La circostanza documentata dai militari del Nucleo Investigativo di Napoli è ritenuta dagli inquirenti particolarmente importante in quanto evidenza le difficoltà della camorra nell’imposizione del pizzo. «È finita, fratello, non sono più la gente di una volta», dice ancora l’estorsore demoralizzato dal fatto che sono sempre di più gli imprenditori che a Napoli denunciano il racket.

Setaro

Altri servizi

Euro 2032, il Napoli boccia il Maradona: inadeguato. Simeone: «Rivelazione choc dopo 2 anni»

Scontro sullo stadio: la società vuole un nuovo impianto La riunione tra Uefa, Figc, Comune di Napoli e Ssc Napoli – rappresentata dall’avvocato Arturo Testa...

Funivia del Faito, partito l’incidente probatorio: sopralluogo dei consulenti

Si pensa alla collocazione della cabina in un ricovero Il cavo di trazione strappato dalla testa fusa, nei pressi della stazione di Castellammare di Stabia....

Ultime notizie

Teatro San Carlo, De Luca contro Manfredi: «Quattro mesi senza soprintendente, è una vergogna»

Il governatore: «Sembra essere diventato una bottega privata» «È una vergogna che al Teatro San Carlo, dopo quattro mesi dal termine della responsabilità di Lissner,...

Nell’Unione Europea regna il caos: la maggioranza Ursula a pezzi

Chi ha votato la von der Leyen, adesso la rinnega Quando a settembre Ursula von der Leyen si presenterà a Strasburgo per lo Stato dell’Unione...

Vincenzo De Luca attacca Maria Campitiello, ma incassa solo figuracce

Spara a zero e si ritrova sotto il «fuoco» della comunità scientifica «Si o voje chiamma curnuto o ciuccio» se pò pure «accapezzà». Che, tradotto...