Camorra, colpo al clan De Micco-De Martino: sequestrati i beni del ras Naturale

L’uomo arrestato lo scorso settembre insieme al figlio e al cognato

Droga e armi: scatta il sequestro di beni al reggente del clan De Micco-De Martino. I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza e personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Ciro Naturale, arrestato lo scorso settembre insieme al figlio Giovanni e al cognato Carmine Verderame, ritenuto reggente del clan camorristico De Micco-De Martino, attivo nella zona est del capoluogo partenopeo.

Punti Chiave Articolo

Il provvedimento trae origine da indagini della Polizia di Stato, dirette dalla Procura di Napoli, che lo scorso 14 settembre hanno portato all’adozione di un’ordinanza di convalida del fermo e contestuale applicazione di misura cautelare nei confronti dei tre indagati, accusati di detenzione e porto illegale di arma da fuoco in luogo pubblico, nonchè tentata estorsione, aggravati dal metodo mafioso.

Pubblicità

Le indagini erano state avviate dopo un agguato perpetrato in data 8 luglio 2023 nei confronti proprio di Ciro Naturale, ferito da numerosi colpi d’arma da fuoco all’addome, alla clavicola e all’orecchio sinistro. Un agguato di chiara matrice camorristica e logicamente collegato ai contrasti tra clan rivali attivi nel quartiere di Ponticelli. Ricoverato in ospedale, la vittima dell’agguato è poi tornata sul territorio dove, insieme al figlio e al cognato, avrebbe intrapreso azioni intimidatorie, consumate anche con l’uso di armi da fuoco, nei confronti di soggetti che non avevano pagato rilevanti partite di droga per decine di migliaia di euro. Da qui la misura restrittiva, confermata il 2 ottobre dal Tribunale del Riesame.

Gli accertamenti economici

I successivi accertamenti economico-patrimoniali del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Napoli hanno fatto emergere significative incongruenze in un lunghissimo arco temporale (compreso tra il 2010 e il 2023) tra il valore dei beni nella disponibilità di Ciro Naturale (attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Avellino) e del suo nucleo familiare e i redditi dichiarati o le attività economiche svolte.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Tale circostanza, sintomatica di un’illecita accumulazione patrimoniale protratta nel tempo, è alla base del sequestro preventivo eseguito, avente ad oggetto un’abitazione ad uso civile comprensiva di box auto, due autovetture e le giacenze sui rapporti bancari e finanziari nella disponibilità dell’indagato, anche per interposta persona, per un valore complessivo stimato di circa un milione di euro.

Setaro

Altri servizi

Ucraina, pressing di Trump su Orban: via il veto su Kiev nell’Unione Europea

Improbabile che l’incontro Putin-Zelensky possa avvenire a breve È «più difficile» di quanto pensasse, ma Donald Trump non ha intenzione di rinunciare al tentativo di...

Ucraina, i territori contesi al centro del negoziato tra Putin e Zelensky

Trump preme per un'accelerazione del negoziato Un vertice a due e poi un trilaterale per chiudere l’intesa. Donald Trump delinea i prossimi passi per la...

Ultime notizie

Regionali, Roberto Fico candidato alla presidenza in Campania: una candidatura inopportuna e inadeguata

La sua visione in contrasto con quanto fatto dal Pd nella regione La possibile candidatura di Roberto Fico a governatore della Campania solleva più di...

Napoli, lungo stop per Romelu Lukaku: partita la caccia a un nuovo attaccante

Si parla di un minimo di due-tre mesi ma forse ci vorrà di più A cinque giorni dall’inizio del campionato una bruttissima tegola si abbatte...

Sbatte con l’auto contro il guard rail: 26enne deceduto in ospedale

Il sinistro sull'asse mediano Era stato ricoverato in gravi condizioni dopo che il suo veicolo era andato a sbattere contro un guard rail: nella tarda...