Sciolto il nodo del Senato, ora tocca alla Camera: presidenza verso Lorenzo Fontana

Inizia a prendere corpo la lista dei ministri

Alla Lega la presidenza della Camera, con Lorenzo Fontana nuovo candidato, e cinque o sei ministeri, fra cui alla fine sembra proprio che ci sarà quello dell’Economia, con Giancarlo Giorgetti che riceve anche l’endorsement diretto di Giorgia Meloni («penso che sarebbe un ottimo ministro dell’Economia», dice).

A Forza Italia quattro posti, inclusa la Farnesina, destinata ad Antonio Tajani, ma non la Giustizia, né un ruolo nel governo per Licia Ronzulli. Giorgia Meloni esce dalla fase più tesa della trattativa sull’esecutivo che verrà con un alleato rinforzato, Matteo Salvini (verso le Infrastrutture), e uno ridimensionato, Silvio Berlusconi.

Pubblicità

La voglia di negoziare ancora con il Cavaliere, raccontano fonti vicine alla premier in pectore, è pari a zero dopo la scelta degli azzurri di non sostenere Ignazio La Russa nell’elezione che l’ha portato al vertice del Senato. E ora vuole andare «avanti come un treno per fare un governo forte». Inizia a prendere corpo la lista dei ministri.

Sostanzialmente definiti spartizione dei ministeri e alcuni nomi

L’obiettivo è affrontare con le idee chiare la settimana prossima le consultazioni, verso l’incarico che il presidente della Repubblica, secondo ragionamenti in ambienti della maggioranza, potrebbe conferirle anche giovedì 20 ottobre, mentre Mario Draghi sarà impegnato al Consiglio europeo a Bruxelles. Per ora sono sostanzialmente definiti la spartizione dei ministeri e alcuni nomi chiave. FdI pare intenzionato a tenersi stretti, fra gli altri, Difesa (Adolfo Urso il nome forte), Giustizia (Carlo Nordio), Mise, Affari europei (Raffaele Fitto), oltre a Istruzione e Cultura, per cui si parla anche di Fabio Rampelli.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Potrebbero essere scelti due tecnici per Lavoro e Salute. Uno schema da completare nei prossimi giorni, così come intendeva fare Meloni, proponendo di procedere prima con l’elezione dei presidenti delle Camere. Il metodo non piaceva agli alleati, e alla fine ne ha premiato uno più dell’altro.

La frattura con Forza Italia

Con FI la frattura si è consumata nell’incontro, quando Meloni ha ribadito all’ex premier il veto su Ronzulli, la fedelissima del Cavaliere che per lei chiedeva in ordine di gradimento il Turismo, le Politiche europee o le Pari opportunità e la famiglia. Negli appunti con cui Berlusconi si è presentato in Senato c’erano anche Tajani agli Esteri, Elisabetta Casellati alla Giustizia, Anna Maria Bernini all’Università, Maurizio Gasparri alla Pubblica amministrazione, nonché ministeri per Alessandro Cattaneo e Gilberto Pichetto, e perfino, il ministero del Sud indicato con il nome della ex azzurra Mara Carfagna tra parentesi.

Alla fine, consumatosi lo strappo in Senato, la trattativa è finita con un epilogo che lascia decisamente scontenti gli azzurri: dovrebbero essere confermati i ruoli per Tajani e Bernini, con Casellati alla P.a e Pichetto alla Transizione ecologica. Mentre Berlusconi in Senato esprimeva il suo disappunto, alla Camera Meloni usava toni definitivi: «Sono intenzionata a dare a questa nazione, se ne avrò occasione, un governo autorevole. Non intendo fermarmi di fronte a questioni secondarie».

Giorgetti verso il Mef

Salvo ripensamenti nei prossimi giorni, l’impossibilità di fare ricorso a un tecnico di primo rango la spinge a puntare su un politico per il Mef, ossia Giorgetti, che in questi giorni avrebbe anche accarezzato l’idea della presidenza della Camera.

La Lega si è convinta ad accettare una poltrona cruciale quanto potenzialmente scomoda. Ma l’idea dei leghisti è di farla passare quasi come una scelta tecnica, provando a ottenere pure uno dei due viceministri dell’Economia, Massimo Bitonci, mentre l’altro sarebbe Maurizio Leo di FdI. Giorgetti ha rimesso la decisione a Salvini, che nel frattempo ha deciso di puntare su Fontana per la presidenza della Camera, chiedendo a Riccardo Molinari – fin qui considerato il favorito – di proseguire come capogruppo a Montecitorio.

Alla Lega potrebbero toccare anche Affari regionali (Erika Stefani), Agricoltura (Gian Marco Centinaio) e Famiglia (Alessandra Locatelli). Oltre agli Interni, con un tecnico come il prefetto Matteo Piantedosi, già capo di gabinetto al Viminale con Salvini.

Setaro

Altri servizi

Scioglimento Caserta, Carlo Marino si sospende dal Partito Democratico

L'ex sindaco: «Atto dolorosissimo» Carlo Marino, fino a pochi giorni fa sindaco di Caserta, ha scritto al Commissario regionale del Pd, Antonio Misiani e al...

Acerra, tesori dal passato: scoperte due tombe del IV secolo a.C.

Vasi in ceramica a vernice nera e figure rosse tra i reperti ritrovati La storia torna alla luce ad Acerra: durante i lavori di realizzazione...

Ultime notizie

Napoli, perde il controllo dello scooter e si schianta: 54enne grave

L'uomo originario di Torre Annunziata Grave incidente stradale nella serata di ieri, lunedì 28 aprile, intorno alle 18:30, nella zona industriale. Un uomo di 54...

Campi Flegrei: Governo sospende mutui, tributi e contributi al 31 agosto 2025

Musumeci: «Limite tecnico potrà essere rivisto» Sospensione dal 13 marzo al 31 agosto 2025 del pagamento di mutui, finanziamenti, tributi e contributi previdenziali per famiglie...

Morta l’ex deputata Angela Francese: era ricoverata da 8 giorni per un incidente

Originaria di Secondigliano, viveva a Melito Morta oggi in ospedale a Grosseto dopo otto giorni di agonia, in seguito a un violento incidente stradale, Angela...