La morte del 13enne a Gragnano: ascoltata la fidanzatina di Alessandro

Nelle indagini prevale l’ipotesi suicidiaria

Sebbene non sia stata ancora del tutto accantonata l’eventualità dell’incidente, prevale l’ipotesi suicidiaria nelle indagini sulla morte di Alessandro. Tutti gli elementi raccolti finora dai carabinieri di Gragnano e di Castellammare di Stabia che, coordinati dalle Procure dei Minorenni di Napoli e di Torre Annunziata stanno cercando di fare luce sull’accaduto, farebbero propendere gli inquirenti verso questa pista: in primis il messaggio inviato alla fidanzatina (già ascoltata una volta dagli inquirenti), che sembra essere un addio, ma anche le modalità dell’accaduto iniziamente ritenuto la tragica conseguenza di un incidente domestico.

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Il prossimo passo va verso l’analisi dei contenuti delle chat trovate nei cellulari dei sei ragazzi (due maggiorenni e quattro minorenni) ai quali viene contestato il reato di istigazione al suicidio. Le informzioni estrapolate dai loro dispostivi verranno poi confrontate con quelle trovate sul telefono della vittima sequestrato dai carabinieri il giorno stesso della tragedia.

Secondo quanto si apprende, inoltre, non sono stati ancora fissate, e non è detto che lo saranno, le escussioni dei giovanissimi indagati. L’inizio degli eventuali interrogatori è verosimilmente legato alle considerazioni che gli inquirenti trarranno nei prossimi giorni, alla luce dei riscontri acquisiti.

Setaro

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