Ucraina, l’allert degli USA: navi russe piene di «grano ucraino rubato» verso l’Africa

L’allarme lanciato da Washington rinforza le accuse del governo di Kiev

Gli Stati Uniti hanno allertato 14 Paesi, in gran parte in Africa, che navi russe piene di quello che un cable del dipartimento di Stato americano definisce «grano ucraino rubato» potrebbero essere dirette verso di loro, ponendo il dilemma di cosa fare: beneficiare di possibili crimini di guerra e dare un dispiacere al potente alleato occidentale o rifiutare il grano a buon mercato in un periodo in cui il suo prezzo sta impennandosi e centinaia di migliaia di persone sono affamate.

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Un dilemma che, secondo alcuni esperti contattati dal New York Times, lascerà solo la seconda scelta a molti di questi Paesi, sia per il grande numero di persone sull’orlo della carestia sia per la loro forte dipendenza dall’acquisto di armi russe. Il cable diplomatico americano identifica per nome tre cargo russi sospettati di trasportare il grano. L’allarme lanciato da Washington rinforza le accuse del governo ucraino secondo cui Mosca ha rubato sino a 500 mila tonnellate del suo grano, per un valore di 100 milioni di dollari, trasferendolo nei porti in Crimea e poi caricandolo sulle navi.

Ucraina, 31.250 i soldati russi uccisi

Sono circa 31.250 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che dopo 103 giorni di conflitto si registrano anche 213 caccia, 176 elicotteri e 551 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.386 carri armati russi, 690 pezzi di artiglieria, 3.400 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 125 missili da crociera e 13 navi.

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Mosca, un villaggio di confine russo colpito di nuovo da Kiev

Il villaggio russo di Tyotkino – nella regione di Kursk, al confine con l’Ucraina – è stato bombardato di nuovo questa mattina con colpi di mortaio che hanno danneggiato un ponte, senza provocare feriti o vittime: lo ha reso noto il governatore della regione, Roman Starovoit, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe. E’ la seconda volta che Tyotkino viene attaccato dalle forze ucraine, scrive la Tass: era già stato preso di mira lo scorso 21 maggio.

L’attacco a Kiev per bloccare forniture di armi occidentali

L’attacco missilistico lanciato ieri mattina dalle forze russe contro Kiev, che ha colpito infrastrutture ferroviarie, è stato probabilmente un tentativo di interrompere le forniture di armi occidentali alle unità ucraine in prima linea: lo scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese.

Il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, sottolinea intanto che pesanti combattimenti proseguono nella città di Severodonetsk, nell’est dell’Ucraina, e le forze russe continuano a spingersi verso Sloviansk. Sul fronte navale invece, dopo la perdita dell’ammiraglia Moskva, le truppe russe hanno probabilmente portato molteplici sistemi di difesa aerea sull’isola dei Serpenti, nel Mar Nero occidentale, inclusi i sistemi missilistici terra-aria SA-15 ed SA-22.

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E’ probabile, commenta il rapporto, che queste armi vengano utilizzate per fornire copertura aerea alle navi russe attive nelle vicinanze dell’isola dei Serpenti. Le operazioni russe sull’isola, conclude l’intelligence, contribuiscono al blocco della costa ucraina e ostacolano la ripresa del commercio marittimo, incluse le esportazioni del grano ucraino.

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