Nel nuovo governo Macron due ministeri sovranisti, già nel nome. E nessuno protesta

Le regole europee per la nuova austerità costeranno ben 929 euro a famiglia

«La destra populista in tre parole patria, famiglia e libertà». Titolava qualche giorno fa, il quotidiano de benedettiano «Domani», mentre «corrierone» e «Repubblica» ipotizzavano per la Meloni, un’alleanza Pd-FdI cui lei continua inesorabilmente a dire «no». Pur di delegittimare la Destra, insomma, continuano a offendere il buon senso, screditando tre parole che sono valori fondanti della civiltà e l’intelligenza dei loro lettori consapevoli che sul fronte «alleanze» Fdi e Meloni sono irremovibili.

Non solo non intendono unirsi a Pd e 5S, ma da tempo chiedono a Lega e Fi di scegliere fra loro e «giallorotti». Comunque ci provano. Magari Giorgia, cedesse! Offrirebbe loro la possibilità di consegnarne la testa ai dem, in sostituzione di quella ghigliottinata dei grillini; spaccare ulteriormente il centrodestra e poi fare la stessa cosa, anche con lei. Ma non hanno fatto i conti con la coerenza – che consente a FdI di confermarsi con il 22,3% nei sondaggi il primo partito, staccando il Pd 21%), Lega (15,9%) e FI (8,2%) – di Giorgia, che, anche stavolta, ha ribadito il suo «no» a Pd e M5s, che hanno deciso di mettersi ufficialmente insieme, in Sicilia. Aprendo pure a Mastella. Cosa si fa per non scomparire!

Pubblicità

Intanto, l’Ue continua a pressarci, con la riforma fiscale, l’aumento dell’Iva (testo in aula da lunedì), le concessioni balneari (l’accordo «salvo intese» appena trovato dovrà essere riscritto con l’attuativo») e le regole per la nuova austerità. E con una stangata nascosta ovvero ci peserà sulle tasche, ma ce ne accorgeremo solo al tirar delle somme.

Il centrodestra fa le barricate, ma serve a poco

«Giallorotti» e Draghi, sono già pronti all’ «obbedisco» entro fine giugno. A differenza di Macron – con il nuovo governo ha creato due ministeri che trasudano sovranismo: «Economia e Finanze e Sovanità industriale e cibernetica» affidato a Bruno Le Maire e «Agricoltura e sovranità alimentare» per Marc Fesneau – e nessuno protesta, mentre l’Italia continua a dire «si» a tutte le imposizioni Ue.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Domanda: come mai in Francia si può governare tenendo conto degli interessi del Paese e in Italia si deve insistere con l’enfasi europeista, infischiandosene del benessere nazionale? Fatto è che: Macron governa votato dei francesi, in Italia dal 2011 nessun premier passa per le urne e tutti nominati dal Quirinale, previo «beneplacito e benedizione» dell’Ue per mettere sotto torchio il Paese. Del resto, come sosteneva Louis Dumur a fine ‘800, «La politica è l’arte di servirsi degli uomini facendo loro intendere di servirli».

Basta riflettere su quello che è successo nel corso delle ultime tre legislature per averne consapevolezza. E i margini di democrazia in Italia vanno sempre più assottigliandosi. Non è che, in verità, prima le cose andassero molto meglio ma sono ulteriormente peggiorate negli ultimi anni e si fa sempre più consistente la sensazione che il futuro non lasci prevedere alcun miglioramento.

Obiettivo? Arrivare al 24 settembre

Dietro l’angolo, ci sono: l’election day del 12 giugno con amministrative e i 5 referendum sulla giustizia, poi, le regionali di novembre in Sicilia, le politiche del 2023, il taglio di 345 parlamentari, voluto dai grillini e che, per contrappasso, rischiano di esserne le principali vittime. Le tensioni che stringeranno al collo i parlamentari (soprattutto peones e 5S al primo mandato, i più esposti al rischio di non essere ricandidati e perdere la poltrona), che sentendosi sotto ricatto e temendo la definitiva uscita di scena, ingoieranno di tutto, pur di evitare lo scioglimento anticipato delle Camere e arrivare al 24 settembre e maturare il diritto alla pensione.

Il che indebolirà vieppiù il Parlamento, già messo a dura prova in queste ultime 3 legislature e praticamente, cancellato dall’avvento di Draghi, che avanza a «fiducie forzate». Ben 51 in appena 467 giorni di governo, come a dire 1 ogni 9 giorni, vacanze, festività e rielezione di Mattarella comprese. Su tutto e per tutto. Il che per una maggioranza che in Parlamento conta su ben l’89% dei voti è inaccettabile e dimostra come quella di superMario più che una «maggioranza allargata», sia poco più che una «minoranza ristretta». E finalmente SuperMario s’è accorto che le toghe italiane non sono «credibili né imparziali». Ma Mattarella ancora tace! Parleranno gli italiani!

Setaro

Altri servizi

Auto piomba sulla folla dopo il corteo del 25 aprile: morto un ex carabiniere

Una donna ricoverata Una tragedia ha funestato la mattina del 25 aprile 2025 a Lanciano, in Piazza Pace, intorno alle 10.30. Terminato il corteo organizzato...

Torre Annunziata, approvata la riorganizzazione dell’Ente: 26 nuove assunzioni

Cuccurullo: «Priorità è il potenziamento dell’Ufficio Tecnico Comunale» Questa mattina la giunta comunale, guidata dal sindaco Corrado Cuccurullo, ha approvato una delibera volta a ridefinire...

Ultime notizie

Acerra, il Consiglio comunale approva lo schema di Rendiconto di Gestione 2024

D’Errico: l’opposizione presenta odg e poi lascia l'aula Il Consiglio Comunale di Acerra (Napoli), ha approvato lo schema di Rendiconto della Gestione 2024. L’Ente, spiegano...

Tra cinema, teatro e tv, Patrizio Rispo si racconta: «Il nostro lavoro è scoprire nuovi mondi»

L'artista a ilSud24: «Un mestiere bellissimo ma durissimo» «Io sono curioso, vado a cercare persone, ascolto, mi interesso dei perché degli altri». Patrizio Rispo si...

Studente rapito a San Giorgio a Cremano: perquisizioni a casa del padre

L’obiettivo è far luce sulle motivazioni del sequestro dell’8 aprile Gli inquirenti cercano il movente del sequestro-lampo avvenuto l’8 aprile scorso a San Giorgio a...