Mondiali boxe, storica medaglia d’argento per Irma Testa

Prima italiana a salire sul podio di tutte le manifestazioni internazionali

A un passo dall’oro si è fermata la corsa al Mondiale di Irma Testa, ma la campionessa di Torre Annunziata comunque nella storia dello sport tricolore, prima italiana a salire sul podio di tutte le principali manifestazioni internazionali, dopo il bronzo conquistato ai Giochi di Tokyo e l’oro agli Europei del 2019.

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Nella finale dei pesi piuma (57kg) a Istanbul, Testa si è trovata di fronte sul ring un’avversaria temibile ed esperta, la taiwanese Yu-Ting Lin, oro ai Mondiali 2018 nei pesi gallo e bronzo l’anno successivo nei piuma, che l’ha sconfitta per 4-1.  Si chiude così con due medaglie la trasferta italiana ai Mondiali donne Elite, grazie anche al bronzo conquistato da Alessia Mesiano nei 60 kg.

“E’ stato uno splendido e lungo mondiale che mi ha portato a conquistare un’altra prestigiosa medaglia dopo quella di Tokyo – ha detto a caldo la vicecampionessa del mondo. Ho il rammarico di non essermi riuscita a esprimermi al meglio in questa finale, in cui, soprattutto inizialmente, ho avuto difficoltà  nel trovare le misure giuste contro una validissima avversaria”.

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Quello con la taiwanese Lin era il sesto match della rassegna iridata, nella quale la 24enne olpontina ha compiuto un percorso in crescita, arrivando in finale grazie al netto 5-0 inflitto alla indiana Manisha Moun. Con schivate e precisione nei colpi, la Testa aveva dominato l’incontro non concedendo spazio all’avversaria.

Oggi l’azzurra aveva una rivale complessa da gestire, meno tecnica di lei ma più caotica e arrembante, che ha saputo piazzare da subito qualche colpo guadagnando un certo vantaggio già  dal primo round. Stesso copione nel secondo, quando forse la stanchezza per i tanti match affrontati ha appannato la solita brillantezza e lucidità dell’italiana, che solo a tratti ha sfruttato tutte le sue qualità. Un certo recupero nella terza ripresa non le ha evitato il verdetto finale di 4-1, un po’ severo ma non scandaloso, come ha ammesso la stessa Testa.

L’argento è comunque una medaglia molto pesante e chiude un cerchio di podi prestigiosi dopo l’oro e il bronzo degli anni passati. Ora l’obiettivo è di fare un bis, puntando soprattutto a Parigi 2024.

Setaro

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