Giustizia tributaria, De Lise e Perchinunno: «La riforma è incostituzionale»

«Siamo fortemente preoccupati per l’impedimento dell’impugnazione dei ruoli esattoriali»

«Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili e Associazione italiana giovani avvocati censurano fermamente la riforma che limita l’accesso alla giustizia tributaria, impedendo di fatto l’impugnazione dei ruoli esattoriali dal momento della loro conoscenza dai relativi estratti, e il differimento della tutela giudiziale al momento dell’applicazione di misure cautelari o espropriative». Lo affermano in una nota congiunta Matteo De Lise (presidente dell’Ungdcec) e Francesco Paolo Perchinunno (presidente dell’Aiga).

«La riforma, per come è strutturata, appare incostituzionale nella parte in cui limita il diritto di difesa di tutti i cittadini. Eppure, la Corte di Cassazione ha riconosciuto in passato un interesse giuridicamente rilevante alla tutela dal momento della effettiva conoscenza di un debito iscritto a ruolo mai notificato o notificato irritualmente. È incostituzionale – evidenziano i due presidenti – anche nella parte in cui viola il principio di uguaglianza, creando categorie di contribuenti che possono accedere alla giustizia preventiva ed altre che dovranno attendere i provvedimenti esecutivi».

Pubblicità

Secondo i due presidenti, la stessa ratio da cui muove la riforma è «inaccettabile, perché meramente finalizzata a deflazionare il contenzioso tributario, non incidendo sulla struttura del rito ma comprimendo l’accesso alla giustizia da parte di cittadini ed imprese. Fatto che appare contrario ad ogni principio di ragionevolezza».

No alla compressione del diritto di difesa del contribuente

L’obiettivo di deflazionare il contenzioso, spiegano De Lise e Perchinunno, «non può essere raggiunto con la compressione del diritto di difesa del contribuente, ma con la riforma organica della Giustizia Tributaria che preveda l’introduzione di giudici professionali e specializzati a tempo pieno e l’affidamento della gestione della mediazione tributaria a un organo terzo rispetto alle parti processuali o ad un giudice monocratico».

Pubblicità Federproprietà Napoli

«Soltanto così si potrà pervenire ad un giusto bilanciamento tra tutela del diritto di difesa dei contribuenti, e dunque salvaguardia del principio di capacità contributiva da un lato, e deflazione del contenzioso dall’altro» concludono.

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Meloni galvanizza il PalaPartenope: «Cirielli è l’alternativa vera ai voltagabbana e alle fritture»

Grande folla e entusiasmo travolgente per la premier a Napoli File e ressa da grande evento, cori «chi non salta comunista è», saltelli e qualche...

Centro Direzionale di Napoli: la rivoluzione urbana firmata da Kenzo Tange

La "city" tra sogni, degrado e voglia di rilancio Nel cuore orientale di Napoli, sorge un’area che rompe con l’immagine tradizionale della città partenopea: il...

Ultime notizie

Napoli, Conte torna ad allenare: dialogo con la squadra a Castel Volturno

Il gruppo potrebbe incontrarsi anche con De Laurentiis Antonio Conte è tornato a Napoli dopo la settimana di permesso e ha diretto l'allenamento di oggi...

Raffaele Cantone resta alla guida della Procura di Perugia

Ha rinunciato al trasferimento a Napoli nord Raffaele Cantone resta alla guida della Procura di Perugia. Secondo quanto risulta all’Ansa ha infatti rinunciato alla domanda...

Regionali Campania, Cirielli a Noi Moderati: «Sarete la vera sorpresa di queste elezioni»

Il candidato governatore: «Vinceremo e voi sarete determinanti» «Grazie per la battaglia che state facendo, io vi trovo forti. E credo che sarete la vera...