Maresca torna a fare il magistrato a Campobasso, ma è polemica. Il consigliere: «Rispetto decisione del Csm»

Torna a fare il magistrato Catello Maresca ma senza lasciare la politica

Eletto al Consiglio comunale di Napoli e terminata l’aspettativa che aveva chiesto e ottenuto per potersi candidare a sindaco, Catello Maresca ha chiesto al Csm di rientrare in servizio. E Palazzo dei Marescialli gli ha dato il via libera, sia pure tra diversi mal di pancia: ovviamente non sarà più pm a Napoli, ma farà il consigliere alla Corte d’appello di Campobasso, destinazione che aveva indicato lui stesso dopo che gli erano state bocciate altre richieste.

La decisione è passata con 11 voti a favore e 10 astensioni, sintomo di un malessere diffuso. «È inaccettabile che un magistrato in servizio sia leader dell’opposizione al governo della città in cui vive» ha detto il togato di Area Giuseppe Cascini, puntando l’indice contro la «colpevole inerzia del legislatore» che consente una «commistione» di ruoli produttiva di un «grave vulnus all’immagine di indipendenza della magistratura».

Pubblicità

«Stiamo deliberando – ha sottolineato – il rientro in magistratura di un magistrato che si è candidato come sindaco della città dove lavorava, che attualmente è consigliere comunale a Napoli ed e indicato dalla stampa come leader dell’opposizione al Governo della città, anche se svolgerà le funzioni in un’altra sede». «Il Csm ha chiesto da tempo al legislatore di intervenire sul tema, ma dobbiamo registrare come la politica, sempre pronta ad accusare la magistratura di fare politica, poi non si fa alcun problema a sostenere la candidatura a sindaco di un magistrato in servizio nella stessa città e non si preoccupa di vietarne il rientro in servizio», ha concluso Cascini.

Maresca: «Contento di rientrare»

«Rispondo serenamente che rispetto le decisioni del Csm e sono contento di rientrare a fare il mio lavoro. Nel contempo cercherò da civico di dare un contributo alla mia città» ha affermato Catello Maresca, consigliere di opposizione nel Consiglio comunale di Napoli in merito al suo rientro in ruolo.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Maresca, lo scorso 12 ottobre, aveva fatto pervenire una domanda con la quale chiedeva di rientrare in servizio indicando come sedi preferenziali la Procura Generale presso la Corte di Appello di Bari; la Procura Generale presso la Corte di Appello di Firenze; la Procura Generale presso la Corte di Appello di Bologna. Sedi alle quali però non poteva aspirare. Il magistrato ha quindi elencato una nuova serie di sedi tra cui la Corte di Appello di Campobasso, insieme con la Corte di Appello di Salerno e Tribunale di Salerno.

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Regionali, Librandi: «La Campania ha tante ricchezze ma paga decisioni sbagliate»

Il candidato a ilSud24: «Vogliamo una Regione che aiuti i giovani» «La concretezza è la mia rivoluzione». Uno slogan breve, incisivo, per lanciare la sua...

Scarichi nel fiume Sarno, sequestrato l’impianto di un’azienda nel Napoletano

L’opificio sequestrato impiega dieci lavoratori Scarico abusivo delle acque reflue: per questo è stato sequestrato l’impianto produttivo di un’azienda specializzata nel campo della macellazione e...

Ultime notizie

Per una Campania davvero a misura di bambino più verde, più spazi, più futuro

Scelte miopi hanno lasciato i minori senza servizi e luoghi adeguati Oggi, nella Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, chiediamoci seriamente che cosa la...

Non un complotto ma un errore grave: l’imprudenza di Garofani mette in difficoltà il Quirinale

Non è una «chiacchiera tra amici», ma una sciatteria istituzionale Nella storia politica italiana, ogni volta che si sfiora il Quirinale l’attenzione sale, i toni...

Centro Direzionale di Napoli: la rivoluzione urbana firmata da Kenzo Tange

La "city" tra sogni, degrado e voglia di rilancio Nel cuore orientale di Napoli, sorge un’area che rompe con l’immagine tradizionale della città partenopea: il...