La morte di Clara Pinto, Schiano (FdI): «Verifiche su protocolli ed eventuali omissioni»

C’è ancora sgomento dopo la morte di Clara Pinto, 35enne di Poggiomarino, deceduta sabato scorso all’ospedale di Nola alcune ore dopo avere dato alla luce il suo primo figlio. La 35enne, ricoverata lo scorso 30 giugno, avrebbe dovuto partorire in maniera naturale ma il bimbo non era nato malgrado le stimolazioni.

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La donna ha dato alla luce il suo bambino attraverso un taglio cesareo. Ai parenti che la videochiamavano è apparsa particolarmente stanca. Alle 17,31 di sabato ha inviato il suo ultimo messaggio: «Sono distrutta». Poco dopo il marito, Lorenzo Meo, ha ricevuto una telefonata con la quale l’ospedale l’ha informato che la moglie era rianimazione. Lui si è precipitato a Nola ma quando è arrivato, Clara era già deceduta. La famiglia ha sporto denuncia ed è stata aperta un’inchiesta.

Schiano: «Accertare quanto accaduto, la giovane vita spezzata di una mamma merita la massima chiarezza»

Messaggi di cordoglio sono arrivati dalla società civile e dal mondo politico. «Un abbraccio forte alla famiglia di Clara Pinto, la 35enne di Poggiomarino, morta nei giorni scorsi nell’ospedale di Nola dopo aver dato alla luce il suo primo figlio» ha affermato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Schiano di Visconti, segretario della commissione Sanità della Regione Campania.

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«Ci siamo già attivati – ha continuato Schiano – per verificare se sono stati rispettati tutti i protocolli medici previsti e se ci sono state omissioni e mancanze che hanno portato alla morte di Clara: la giovane vita spezzata di una mamma merita la massima chiarezza».

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