Migranti, sbarcate altre 80 persone nella Locride

L’emergenza migranti continua a colpire il Sud Italia. Ieri pomeriggio si è registrato un nuovo sbarco nella Locride dove sono arrivate 80 persone di varie nazionalità tutte di sesso maschile, di nazionalità pakistana, egiziana, iraniana e irachena.

I migranti si trovavano a bordo di un grande peschereccio di circa 30 metri individuato dalle motovedette della Fiamme Gialle ad alcune miglia di distanza da costa calabrese, al largo di Siderno. Dopo l’abbordaggio e il trasbordo a piccoli gruppi su alcune motovedette della Guardia Costiera i migranti sono stati condotti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, nel porto di Roccella Ionica e qui sottoposti dal personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria al test del tampone molecolare.

Pubblicità

Successivamente gli stessi migranti sono stati momentaneamente sistemati nel centro di prima accoglienza di Roccella Ionica, una struttura questa messa a disposizione dal Comune e gestita dai volontari della protezione Civile e della Croce Rossa.

Negli stessi locali già all’alba di domenica erano stati sistemati altri 30 migranti intercettati dalla Guardia Costiera a poche decine di metri di distanza dalla spiaggia di Brancaleone. A causa dei continui arrivi di migranti nella struttura di prima accoglienza di Roccella, tutt’altro che attrezzata sul piano logistico e sanitario, si stanno registrando disagi e problemi di vario genere. Con quest’ultimo arrivo, intanto, è salito a 10 il numero degli sbarchi di migranti nella sola Locride (e in gran parte a Roccella) nell’ultimo mese e mezzo.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Tre presunti scafisti arrestati a Brancaleone

Intanto, sempre nella giornata di ieri, i militari dell’Arma hanno arrestato 3 presunti scafisti con l’accusa di avere fatto arenare nelle acque antistanti Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria, a pochi metri dalla riva, nella notte tra sabato e domenica, una barca a vela con a bordo 27 migranti tutti di sesso maschile, di nazionalità irachena e iraniana. Si tratta di di un cittadino turco, un russo e un ucraino, tutti maggiorenni. L’accusa, per loro, è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

I tre, dopo aver abbandonato la barca a vela con a bordo i migranti a ridosso di una scogliera e raggiunto a nuoto la riva, sono stati bloccati sulla spiaggia di Brancaleone da una pattuglia di carabinieri mentre cercavano di allontanarsi a piedi dal luogo dello sbarco, lungo l’arenile. I tre presunti scafisti sono stati condotti, su disposizione della Procura di Locri che ha coordinato le indagini dei carabinieri, nel carcere di Locri.

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Funivia del Faito, terminata l’autopsia: Janan in viaggio verso Tel Aviv

A pagare le spese la Regione Campania È terminata poco fa, nell’obitorio del cimitero di Castellammare di Stabia, l’esame autoptico della prima delle quattro vittime...

Morto dopo 2 mesi di agonia, il 45enne forse stroncato da una leucemia non diagnosticata

Lo affermano i difensori dopo l'autopsia Potrebbe essere stata una leucemia, «incomprensibilmente non diagnosticata», a provocare la morte di Vincenzo Russo, 45enne di Qualiano (Napoli),...

Ultime notizie

Napoli, arrivato il nulla osta: la funicolare centrale è tornata operativa

Simeone: «Una risposta concreta ai cittadini» La funicolare centrale è tornata operativa questa mattina alle 7, dopo il nulla osta di Ansfisa per la sostituzione...

Funivia del Faito, la rabbia della moglie di Parlato: «Non possiamo accettare la fatalità»

La vedova del macchinista ha rivolto un duro atto di accusa «Mi rivolgo ai suoi colleghi, partendo dall’ultimo al primo, a chi doveva proteggere i...

Funivia del Faito, De Gregorio si smarca: «Giustizia sì, giustizialismo no». È polemica

Tragedia funivia del Faito: inchiesta aperta, dolore e accuse incrociate «La verità e le eventuali responsabilità le definirà la magistratura nella quale ho massima fiducia....