Napoli, guide turistiche in protesta al Mann. Schifone: «Musei aperti anche nel week-end e ristori per tutti»

La crisi economica a seguito della pandemia da Coronavirus nel mondo sta mettendo in ginocchio il settore turistico italiano. Questa mattina un folto gruppo di guide turistiche della Campania hanno manifestato davanti al Museo Archeologico Nazionale di Napoli per chiedere al Governo Conte ristori adeguati e comprensivi dell’intera categoria.

Troppo poco quanto arrivato fino a ora, briciole considerando che da un anno l’intero comparto è completamente fermo se non in sporadici casi che non hanno consentito di certo di accumulare ‘fieno nei pagliai’.

Pubblicità

Un leggero barlume è giunto dalla riapertura  di Musei e luoghi d’arte decisa in questi giorni ma che esclude i fine settimana. Gli operatori (25 mila circa in Italia, oltre 2 mila in Campania) hanno giudicato totalmente insufficienti gli interventi di sostegno proposti.

I ristori predisposti dal MIbact sono stati destinati solo ai liberi professionisti titolari di partita IVA iscritti alla Camera di Commercio, e ai titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata INPS, escludendo le società di guide turistiche, le cooperative, le associazioni professionali e culturali, i lavoratori stagionali ed i prestatori d’opera occasionali. Contestata anche la tassazione del 45% imposta sulle casse integrazione in deroga.

Pubblicità Federproprietà Napoli

«Solo 6.090 di noi – ha detto Maria Caiazzo, di Uiltucs Campania – hanno beneficiato del ristoro di 7 mila euro del Ministero per i Beni culturali, Il 75% della categoria ne è rimasto escluso». «La somma, già insufficiente – aggiunge la guida turistica – è stata raggiunta solo perché in tanti non hanno potuto beneficiarne per mancanza dei requisiti richiesti. Diversamente sarebbe stata anche inferiore».

Schifone: «Musei e siti aperti nei week-end»

In loro difesa è intervenuto Luciano Schifone, ex assessore regionale al turismo. «Le Guide Turistiche – ha affermato – sono state fra le categorie più duramente colpite dalle restrizioni della pandemia. Non solo per il quasi azzeramento dei flussi turistici, dovuti ai divieti di spostamenti nazionali ed internazionali, ma anche alla chiusura di tutti i siti monumentali».

«Alla asfissia lavorativa si deve aggiungere la mancanza di ristori che hanno raggiunto solo una piccola parte delle Guide per errori nella finalizzazione dei contributi. Il Governo e la Regione, infatti, non hanno tenuto conto che per molte guide non è possibile una comparazione di fatturato. Dunque una categoria, importante se non fondamentale per il turismo, in ginocchio e praticamente alla disperazione! Occorre aprire i musei e i siti anche nei week-end e dare ristori sulla base della iscrizione all’albo regionale», ha concluso Schifone.

Setaro

Altri servizi

Afragola, Di Bari: «Ultimi 2 omicidi preoccupano, incrementare prevenzione»

Il prefetto: presupposti per consentire al Comune la videosorveglianza I due omicidi avvenuti nel Napoletano, a Cardito e Afragola, negli ultimi giorni «sono due episodi...

Torna «Un’Estate da Belvedere»: dieci anni di grande spettacolo tra musica e teatro

Tra arte, storia e grandi nomi: 18 appuntamenti di musica e teatro Un’Estate da Belvedere compie 10 anni. Il festival che anima l’estate casertana, prodotto...

Ultime notizie

Curniciello napoletano, cos’è e come è diventato simbolo della superstizione napoletana

Quando si pensa a Napoli, vengono subito in mente il calore della sua gente, il suono del mandolino, il profumo del caffè e, immancabilmente,...

Parco archeologico di Pompei: nuova vita per il ‘Giardino di Ercole’

Sarà visitabile ogni martedì Rose antiche, viole, ruscus, alberi di ciliegio e poi viti e meli cotogni. Rivive con un ampio restauro ‘Il Giardino di...

Italiani bloccati in Israele: «Stiamo bene, aspettiamo notizie per il rientro»

De Luca: «Gli sia consentito di tornare immediatamente in patria» «Un nostro concittadino, Antonello Sannino, è rimasto bloccato in Israele. Ci è appena arrivato un...