Il Riesame accoglie le tesi difensive e reintegra il rettore
Il Tribunale del Riesame di Napoli ha revocato la misura interdittiva che aveva colpito il rettore dell’Università Parthenope, Antonio Garofalo. Come riportato da Leandro Del Gaudio su «il Mattino», i giudici hanno accolto le argomentazioni presentate dai difensori, il penalista e docente universitario Vincenzo Maiello e l’amministrativista Giuseppe Ceceri, facendo cadere l’impianto accusatorio legato alla presunta turbativa d’asta.
La vicenda riguardava una gara d’appalto per l’affidamento del servizio di guardiania negli edifici dell’Ateneo napoletano. Secondo quanto stabilito dal Riesame, in sede di Appello, non vi sono elementi che dimostrino un tentativo del rettore di favorire uno dei partecipanti alla procedura.
Già durante l’interrogatorio cautelare davanti al Gip, era caduta l’ipotesi di corruzione, poiché non risultavano contropartite riconducibili a Garofalo. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli aveva infatti osservato che la breve vacanza trascorsa a Mykonos, dove il rettore era stato ospite di un amico d’infanzia, non poteva costituire un vantaggio illecito, considerata la sproporzione rispetto al valore economico della gara e non poteva rappresentare una contropartita per un eventuale accordo corruttivo. Con il provvedimento emesso dal Tribunale del Riesame, Antonio Garofalo viene dunque reintegrato nelle sue funzioni e potrà riprendere la guida dell’Università Parthenope.



