I consiglieri hanno espresso critiche anche sulla gestione dei rifiuti
A Torre Annunziata ancora proteste per la Tari. A sollevare il problema, questa volta, sono tutti i gruppi di opposizione contro decisione dell’Amministrazione comunale di aumentare la tassa sui rifiuti, fino a oltre il 15% in alcuni casi. Una misura che, secondo i consiglieri comunali Antonio Pallonetto e Maurizio Palumbo (Fare Democratico), Lucio D’Avino e Marco Russo (Oplonti Futura), e Anastasia Quaranta (Orgoglio e Dignità), rappresenta «l’ennesima promessa mancata» da parte della maggioranza.
Per i consiglieri, il provvedimento è la dimostrazione di «incoerenza e incapacità di governare la città», poiché colpisce direttamente nuclei familiari e attività economiche già provate da una congiuntura difficile.
«Ci troviamo di fronte all’ennesimo atto di incoerenza politica: si promettono stabilità e tutela dei cittadini, ma si agisce in senso diametralmente opposto. È inaccettabile prendere in giro la comunità con parole rassicuranti e, nei fatti, gravarla di nuovi costi», affermano D’Avino e Russo, che accusano la Giunta di agire senza una visione organica.
Smaltimento dei rifiuti, nuove regole e vecchi problemi
Ad acuire le critiche è anche la nuova programmazione dello smaltimento dei rifiuti, che – secondo l’opposizione – penalizza in modo evidente commercianti, artigiani e piccole imprese. Le modifiche agli orari e alle modalità di conferimento, sommate all’aumento tariffario, rischiano di mettere in ginocchio un settore produttivo già fragile.
«Questa decisione è un colpo basso per chi ogni giorno tiene aperta un’attività, dà lavoro e contribuisce alla vita economica della città. Invece di sostenerli, la maggioranza li carica di ulteriori oneri e disagi. È una politica miope, che dimostra ancora una volta l’assenza di una visione seria per Torre Annunziata», denunciano Pallonetto e Palumbo.
A mesi dall’approvazione delle tariffe e dall’invio degli avvisi di pagamento, i consiglieri di opposizione hanno richiesto un incontro in commissione alla presenza dell’assessore al Bilancio e della presidente della Commissione, per ottenere chiarimenti sulle scelte adottate.
«Maggioranza distante dai reali problemi della città»
La consigliera Anastasia Quaranta punta il dito contro quella che definisce una gestione distaccata e inconsapevole: «Tutto questo è accaduto perché chi oggi amministra la città dimostra una preoccupante distanza dai reali problemi dei cittadini e dalle vere priorità del territorio. Ancora più grave è la crescente inconsapevolezza della maggioranza riguardo agli atti approvati in Consiglio comunale, alle azioni intraprese e alle spese sostenute negli ultimi mesi».
Decisioni «assunte senza una seria valutazione delle conseguenze sui bilanci familiari e sulle attività commerciali hanno finito per aggravare la crisi e rallentare ulteriormente lo sviluppo socio-economico della nostra comunità. Tutto ciò contribuisce ad accrescere la sfiducia dei cittadini verso la politica locale, compromettendo ogni forma di partecipazione attiva alla vita sociale e politica della nostra città».
«Serve una svolta nella gestione del Comune»
L’opposizione annuncia infine che porterà la questione in Consiglio comunale per chiedere spiegazioni e un immediato cambio di rotta. «Porteremo la questione in Consiglio comunale chiedendo trasparenza sulle scelte adottate, una revisione immediata della programmazione dei rifiuti e l’adozione di misure concrete a tutela dei cittadini e degli operatori economici – concludono i consiglieri – La città non può continuare a subire le conseguenze di una gestione contraddittoria e slegata dalle reali esigenze del territorio. Torre Annunziata merita amministratori coerenti, responsabili e capaci di mantenere le promesse fatte».




