Il viceministro candidato presidente della Regione Campania
Dopo contatti frenetici e riunioni riservate, il centrodestra ha sciolto le ultime riserve sul nome da presentare alle prossime elezioni regionali in Campania. La coalizione ha deciso di affidare la sfida a Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e figura di riferimento di Fratelli d’Italia. La scelta arriva al termine di un percorso lungo e complesso, durante il quale sono stati valutati diversi profili politici e civici. «Il candidato che Fratelli d’Italia sosterrà per la presidenza della Regione Campania è il viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli», ha annunciato una nota del partito della premier Giorgia Meloni.
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La Lega in una nota ha affermato: «Avanti determinati e compatti: bene la scelta di Edmondo Cirielli candidato per la presidenza della Regione Campania. Abbiamo la possibilità di cambiare dopo decenni di malgoverno di sinistra. La Lega ha donne e uomini di valore: offriremo ai cittadini liste credibili e competitive».
Noi Moderati «sosterrà la candidatura alla presidenza della regione Campania di un candidato politico di grande spessore proposto da Fdi: il vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Una personalità in grado di rappresentare la richiesta di cambiamento e di raccogliere il consenso dei territori».
Tra i possibili candidati erano stati presi in considerazione, nell’ordine, alcuni profili civici come il rettore dell’Università Federico II Matteo Lorito, l’ex coordinatore della Zes Unica Giosy Romano, il presidente dell’Unione industriali di Napoli Costanzo Jannotti Pecci e il prefetto di Napoli Michele Di Bari. Sul fronte politico erano circolati i nomi dell’onorevole Mara Carfagna, proposta da Noi Moderati, e del deputato della Lega Gianpiero Zinzi. Alla fine, però, i vertici della coalizione hanno scelto di puntare sull’esperienza istituzionale e sul radicamento territoriale del salernitano Cirielli.
Il viceministro sfiderà Roberto Fico, scelto dal cosiddetto «campo largo». Ex presidente della Camera e storico esponente del Movimento 5 Stelle, Fico porta con sé l’esperienza parlamentare, ma non ha alle spalle un percorso amministrativo, elemento che secondo alcuni osservatori potrebbe diventare un punto debole nella corsa verso Palazzo Santa Lucia.