Taranto trionfa: il Capitano Mariani è la miglior serie crime italiana

Premiato lo scrittore che unisce realismo e critica sociale

Nella suggestiva cornice di Villa Cuturi, a Massa, giovedì 8 agosto, la rassegna Incontro con l’Autore – organizzata da Mcl Massa Carrara e Aghinolfi Aps con il patrocinio del Comune – ha celebrato un momento di grande rilievo per la letteratura crime italiana. Protagonista assoluto della serata è stato Giovanni Taranto, giornalista e scrittore di razza, insignito del Premio nazionale Un Giallo per Amico per la miglior serie italiana di romanzi crime: le amatissime indagini del Capitano Mariani, edite da Avagliano.

L’evento, condotto con eleganza da Martina Alibani, è stato aperto dai saluti istituzionali e dall’intervento del cavaliere Giuliano Pietro Baracchini. Pubblico numeroso e atmosfera di vivace curiosità hanno accolto un duplice annuncio: il ritorno in libreria della saga di Mariani e l’anteprima nazionale della seconda stagione di Pompei – La serie, fiction prodotta da Vulcano Film per Amazon Prime Video, di cui Taranto è co-sceneggiatore e consulente per l’intreccio investigativo.

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La cerimonia di premiazione ha visto il sindaco di Massa, Francesco Persiani, consegnare personalmente il riconoscimento allo scrittore. Presenti in sala anche l’assessore ai grandi eventi Giorgia Garau, l’assessore alla cultura Monica Bertonieri, il capo di gabinetto Daniele Pepe, il maggiore Alessandro Maneschi del Comando provinciale Carabinieri e Umberto Viliani, segretario regionale Mcl.

Il presidente del Circolo, curatore della serata, ha voluto ringraziare quanti hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa: Enrica Battaglia per il coordinamento organizzativo e la produzione grafica e video, Maria Grazia Costa e Rita Grazia Peverero per il supporto logistico, Adelmo Conti e Fabrizio Petrillo per l’allestimento, e naturalmente la presentatrice Martina Alibani.

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Un autore che unisce realismo e profondità

Taranto, veterano della cronaca nera e investigativa, ha raccontato al pubblico retroscena e curiosità sui suoi personaggi. Le avventure del Capitano Mariani – apprezzate anche nelle biblioteche universitarie di Harvard e Princeton e persino al Palazzo di Vetro dell’ONU – si distinguono per la capacità di fondere ritmo narrativo e precisione procedurale, humor e analisi sociale. Non è un caso che “Mala fede”, uno dei suoi titoli più noti, sia stato oggetto di un tavolo tecnico in Senato, mentre “Requiem sull’ottava nota”- vincitore del Premio Mistery come miglior giallo al Festival Nazionale del Giallo, a Napoli – abbia ispirato progetti di lettura nei contesti più difficili, come l’Istituto Penale Minorile di Nisida.

La saga – apertasi con “La Fiamma spezzata”, ormai un long seller – proseguirà presto con il quarto romanzo, primo della seconda trilogia, che vedrà il Capitano affrontare un intricato intreccio di criminalità organizzata italiana e straniera, appalti milionari, corruzione, ricatti e reati ambientali. Un affresco complesso e realistico, in perfetto stile Taranto.

Tra carta e schermo, il giallo continua

Oltre a Mariani, l’autore ha recentemente dato vita al commissario Franco Palumbo, investigatore partenopeo degli anni ’70-’80, già protagonista del racconto Il piano perfetto, inserito nella raccolta dei vincitori del concorso Gialli.it/Gialli Mondadori. Per entrambi i personaggi si mormora di possibili trasposizioni cinematografiche o televisive, segno della potenza visiva della sua scrittura.

Sul fronte televisivo, Taranto è impegnato nella seconda stagione di “Pompei – La serie”, dove, oltre a collaborare alla sceneggiatura, cura le scene d’azione grazie alla sua esperienza di Maestro internazionale di Taekwondo e Hapkido. La serie, che intreccia drammi personali, amori, inchieste giornalistiche e misteri, approderà su Amazon Prime Video tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, distribuita da Cecchi Gori.

Impegno civile e memoria

Il nome di Taranto è legato anche all’impegno civile: amico e collega di Giancarlo Siani, nel quarantennale del suo assassinio partecipa a incontri e conferenze in tutta Italia, oltre a curare una mostra fotografica itinerante dedicata al giovane cronista, realizzata da “Leali delle notizie” in collaborazione con la Fondazione Siani.

Tra giurie letterarie, festival cinematografici e un possibile debutto teatrale previsto per il 2026, l’autore continua a muoversi con disinvoltura tra narrativa, sceneggiatura e divulgazione, confermando una versatilità rara. La serata di Massa non ha solo celebrato un premio, ma ha offerto la conferma di un talento capace di unire rigore giornalistico e potenza narrativa, radicando le sue storie in una realtà che, pur dura, sa trasformarsi in letteratura di altissimo livello.

 

Setaro

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