Il crollo: dal 9,6% del 2023 al 2,7% attuale
Un risultato straordinario per la provincia di Caserta: l’incidenza della brucellosi bufalina è crollata dal 9,6% del 2023 all’attuale 2,7%. Un calo netto, frutto dell’impegno congiunto tra Governo, territorio e operatori del settore, che dimostra come il metodo applicato possa diventare un modello replicabile a livello nazionale. Il successo è stato presentato nel corso di una conferenza stampa organizzata dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, presso l’Hotel dei Cavalieri, alla presenza del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, del sottosegretario al MIT Antonio Iannone e dei vertici locali e nazionali del partito.
«Il lavoro, la competenza e l’impegno non si improvvisano», ha dichiarato il deputato Marco Cerreto, capogruppo FdI in Commissione agricoltura. «Il metodo applicato dal Governo Meloni, dal ministro Lollobrigida, dal sottosegretario Gemmato e dal commissario D’Alterio è quello giusto ed è destinato a diventare da manuale. Abbiamo dimostrato che Stato e allevatori possono dialogare, aiutarsi e imparare l’uno dall’altro». Per Cerreto, la lotta alla brucellosi è «una battaglia vinta con serietà, che ha messo al centro la salute pubblica, la sicurezza alimentare e la tutela della filiera bufalina».
Un plauso al lavoro del commissario è arrivato anche dal sottosegretario Iannone: «Da quando è stato nominato da questo Governo, i dati dimostrano un calo dell’incidenza superiore al 60%. De Luca farebbe bene a guardare questi numeri e a collaborare: in dieci anni non è stato in grado di ottenere risultati concreti».
La Mozzarella di Bufala Campana DOP: valore culturale ed economico
La Mozzarella di Bufala Campana DOP non è solo uno dei prodotti simbolo del Made in Italy nel mondo: è un pilastro dell’identità culturale e produttiva del Sud, in particolare della Campania. La filiera bufalina coinvolge migliaia di aziende e genera un indotto economico che supera gli 800 milioni di euro, con oltre il 40% della produzione destinata all’export.
«Proteggere questa filiera – ha sottolineato Cerreto – significa difendere il lavoro di intere comunità, garantire la qualità dei prodotti che finiscono sulle tavole degli italiani e degli stranieri, e valorizzare un patrimonio che è fatto di tradizione, cultura e radicamento territoriale».
Per Gimmi Cangiano, presidente provinciale di FdI Caserta, «i numeri illustrati oggi dimostrano che l’impegno preso con gli allevatori è stato mantenuto. Grazie alla sinergia tra governo, commissario e istituzioni locali abbiamo tutelato gli allevamenti e la salute pubblica, creando un modello di governance efficace e credibile».
Un esempio di buona amministrazione
La riduzione della brucellosi nel casertano rappresenta un esempio di buona amministrazione: azione rapida, collaborazione istituzionale, ascolto del territorio, rigore scientifico. «Continueremo su questa strada – ha concluso Cerreto – con coerenza e metodo. Tutto, per l’Italia». Un segnale forte, in un momento in cui il Paese ha bisogno di modelli positivi e replicabili. E un messaggio chiaro: quando la politica è al servizio del territorio, i risultati arrivano.