Il Sud Italia, oltre a bellissimi paesaggi, ottimo cibo, è anche fucina di talenti calcistici che con le loro prodezze e i loro gol hanno saputo scaldare il cuore dei tifosi. Questi calciatori hanno segnato la storia di uno degli sport più seguiti al mondo, diventando vere e proprie icone nel Mezzogiorno e non solo, con un forte impatto a livello culturale.
Di chi stiamo parlando? Continuate a leggere l’articolo per scoprire di chi si tratta.
Gianfranco Zola, «Magic Box» della Sardegna che incantò l’Europa

Gianfranco Zola, nato a Oliena (NU) nel 1966, è considerato uno dei fantasisti più talentuosi del calcio italiano, probabilmente uno dei più forti che mai abbia calcato il prato degli stadi mondiali.
Dopo gli inizi con la Nuorese e la Torres, approdò al Napoli nel 1989, dove, sotto la guida di Diego Maradona, contribuì alla conquista dello scudetto e della Supercoppa Italiana nel 1990.
Dopo 3 stagioni decise di trasferirsi a Parma, vincendo la Supercoppa UEFA nel 1993 e la Coppa UEFA nel 1995, segnando 49 gol in 102 presenze in Serie A. Nel 1996, Zola passò al Chelsea, diventando un idolo per i tifosi londinesi grazie alla sua classe e ai suoi gol spettacolari.
Con i Blues, vinse numerosi trofei e fu nominato Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 2004 per i suoi meriti sportivi.
Salvatore Schillaci, il simbolo di Italia ’90

Salvatore “Totò” Schillaci è diventato una leggenda del calcio italiano grazie alla sua straordinaria performance ai Mondiali del 1990. Nato a Palermo nel 1964, iniziò la sua carriera al Messina, per poi passare nell’estate dell’89 alla Juventus, nel quale andò in gol per 21 volte, contribuendo alla vittoria della Coppa Italia e della Coppa UEFA.
La sua esplosione avvenne durante il Mondiale del 1990, dove, partendo come riserva, divenne capocannoniere del torneo con sei gol, trascinando l’Italia al terzo posto e vincendo il titolo di capocannoniere del torneo, la Scarpa d’oro Adidas e il Pallone d’oro Adidas. Iconica la sua esultanza che fece il giro del mondo in pochissimi attimi. Stesso quell’anno arrivò secondo nella corsa al Pallone d’Oro, venendo battuto da Lothar Matthaus. Passato il Mondiale, giocò per l’Inter e successivamente si trasferì in Giappone al Júbilo Iwata. Schillaci è scomparso nel settembre 2024 all’età di 59 anni, a causa di un cancro al colon.
Fabio Quagliarella – Il bomber di Castellammare

Fabio Quagliarella, nato a Castellammare di Stabia nel 1983, è noto per la sua longevità e per i gol spettacolari. Dopo gli inizi nel Torino, ha giocato per diverse squadre italiane, tra cui Udinese, Napoli, Juventus e Sampdoria. Con la Juventus, ha vinto tre scudetti consecutivi dal 2011 al 2014. Nel 2016, è tornato alla Sampdoria, dove ha vissuto una seconda giovinezza, diventando capocannoniere della Serie A nella stagione 2018-2019 con 26 gol. Con la Nazionale italiana, ha collezionato 28 presenze e segnato 9 gol, diventando nel 2019 il marcatore più anziano nella storia degli Azzurri. Nel 2023, ha annunciato il suo ritiro dal calcio professionistico.