Il gioco responsabile è da sempre un tema centrale nel panorama del gambling europeo e lo è diventato ancora di più in seguito alla sua evoluzione nell’era digitale. La crescente diffusione delle tecnologie, in particolare dell’Intelligenza Artificiale, sta infatti rivoluzionando il modo in cui le case da gioco si approcciano alla prevenzione e alla gestione dei problemi legati al gioco patologico.
Si è parlato di questo, infatti, durante la recente tavola rotonda “Gioco responsabile: tra innovazione digitale e intelligenza artificiale”, tenutasi all’Italian Gaming Expo & Conference. Un incontro durante il quale è emersa l’importanza di adottare tecnologie avanzate per tutelare i giocatori e promuovere comportamenti di gioco consapevoli e responsabili.
A spiegare come è stata Serena Di Vita, Head of Responsible Gaming Program Development di Sisal: “L’IA non è da usare solo in ottica di marketing ma è anche un driver di sostenibilità, su questo bisogna fare leva per recuperare un vantaggio strategico e reputazionale degli operatori”.
Parole che vengono confermate da Francesco Rodano, Chief Sustainable Gambling Officer di Playtech, che spiega come l’IA sia già utilizzata in vari ambiti del settore per prevedere il successo di determinati giochi o per identificare i segnali di un giocatore a rischio. La capacità dell’IA di analizzare grandi volumi di dati in tempo reale, infatti, permette di tracciare i comportamenti di gioco, rilevando tempestivamente quelli che potrebbero condurre a dipendenza. In sostanza l’Intelligenza Artificiale diventa uno strumento essenziale per prevenire il gioco problematico, offrendo agli operatori una visione più chiara e tempestiva dei rischi associati a ciascun giocatore.
E in tutto questo l’Italia, soprattutto il sud, gioca un ruolo di primo piano. Lo aveva sottolineato Francesco Durante, Amministratore Delegato di Sisal, nei giorni immediatamente successivi all’acquisizione da parte di Flutter: “Abbiamo hub tecnologici a Napoli e Palermo, collaborazioni nell’ambito della ricerca col dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano, un innovation hub a Torino – si legge in questa intervista – Abbiamo ottenuto il brevetto, per l’Italia, per la metodologia di “Gioco responsabile” per il riconoscimento automatico e la mitigazione dei comportamenti a rischio legati al gioco d’azzardo dall’Uibm (Ufficio italiano brevetti e marchi)”.
Un vento del cambiamento che parte da Napoli e Palermo per poi diffondersi in tutta Italia e in tutto il mondo. Un sistema che si basa sull’utilizzo integrato di un set di dati rappresentativo delle transazioni di gioco di un giocatore in un periodo lasso di tempo, un’analisi del comportamento e un algoritmo di IA in grado di attivarsi a una o più azioni di mitigazione specifiche.
Tecnologie utili al giocatore, fondamentali per la prevenzione, importanti per il marketing, ma non solo. A sottolineare l’ultimo, importante, effetto dell’utilizzo di questa tecnologia nel gambling è Mara Di Lecce, Communication & Marketing Director di Novomatic Italia, che ha evidenziato come sia “giusto che si implementino le azioni necessarie, anche standard di azioni e processi certificativi, affinché l’approccio rispetto alla percezione del nostro settore possa cambiare”.
Perché il gambling è un settore virtuoso, in questo senso. Un comparto che guarda alla crescita sostenibile e virtuosa, responsabile e sicura. Una crescita che è sempre più vicina, grazie all’utilizzo della tecnologia, dell’innovazione e dell’Intelligenza Artificiale.