Regionali Campania, Il Pd avverte De Luca: nessuno può dettare condizioni

Taruffi: «Tutti i presidenti uscenti hanno confronto con segreteria»

«Come sempre quando c’è la chiusura di una stagione ci sono cose positive, dalle quali sicuramente è utile e necessario ripartire, e ci sono altre sulle quali è utile provare a introdurre elementi di innovazione». Lo ha detto Igor Taruffi, responsabile nazionale organizzazione Pd, rispondendo a chi gli ha chiesto quanto il Pd porterà dell’eredità di De Luca nella prossima legislatura qualora vincesse le elezioni in Campania.

È durata tre ore la riunione nella sede del Pd regionale, presenti il collega della segreteria nazionale di Elly Schlein Davide Baruffi, responsabile degli enti locali, i dirigenti e i parlamentari campani. Sul tavolo l’avvio della campagna elettorale per le prossime Regionali.

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Unità del partito e della coalizione come priorità

«Abbiamo fatto – ha sottolineato Taruffi – un confronto tra di noi fondato sulla necessità di individuare le priorità per la Campania, per quello che sarà il futuro di questa Regione e, ripeto, abbiamo trovato un clima molto positivo, una voglia di stare insieme, di mantenere l’unità del Partito Democratico e attraverso questa, ovviamente, l’unità della coalizione che è imprescindibile per poter ottenere il risultato che ci siamo prefissati, che è quello di vincere le elezioni e continuare a governare la Campania».

«Un incontro della segretaria Schlein con De Luca? Sicuramente ci saranno anche passaggi di questo tipo però intanto noi abbiamo la necessità di tenere insieme un gruppo dirigente diffuso, che ha lavorato e sta lavorando che deve continuare a farlo in modo unitario» ha aggiunto. «Auspichiamo – ha detto Taruffi – che ci sia un confronto con De Luca ma nessuno può porre condizioni».

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Il nodo del candidato: confronto tra tutti i livelli del partito

Taruffi ha risposto anche in merito al fatto che de De Luca ha ricordato come in Emilia Romagna Bonaccini abbia avuto un ruolo nella decisione del candidato. «Tutti i presidenti uscenti – ha detto – hanno un confronto con la segreteria, con i dirigenti, con la segreteria nazionale e con i dirigenti territoriali per l’individuazione del candidato o della candidata che succedono. Però, ripeto, siamo di fronte a tutte le condizioni per un confronto positivo, costruttivo, che tenga insieme, ripeto ancora una volta, l’unità del Partito Democratico e della coalizione. Su questo siamo fiduciosi, sono sicuro che tutte le persone, tutte le figure che hanno ruoli di responsabilità, sapranno esercitare questa responsabilità fino in fondo nell’esclusivo interesse della Campania, quindi siamo fiduciosi».

«Ovviamente nelle scelte il gruppo consiliare campano, i dirigenti campani dei territori avranno un ruolo importante in un confronto con il partito nazionale – ha concluso – così come le personalità e le figure, che in questa regione non mancano, che possono dare un contributo in termini di proposte, di risposte su quello che ci interessa di più e dobbiamo dare a questa regione, che è così importante per il Mezzogiorno e per l’Italia».

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