È capace di lasciare il segno in ogni composizione
Il film «Giù la testa» (titolo originale «A Fistful of Dynamite», anche conosciuto come «Duck, You Sucker!») di Sergio Leone, uscito nel 1971, è un’opera che mescola il genere western con elementi di critica sociale e politica. La colonna sonora, ancora una volta curata da Ennio Morricone, è un altro elemento distintivo che contribuisce a dare al film una forte carica emotiva e simbolica. Ferruccio Spinetti, insieme a Giovanni Ceccarelli, dedica un intero album alle colonne sonore che hanno reso immortali film diventati best seller nella storia cinematografica mondiale.
Il film esplora temi come la violenza, la lotta per il potere e l’oppressione, ma lo fa attraverso una lente di umorismo nero e di critica al colonialismo e alla corruzione del potere. La dinamica tra i due protagonisti è importante, poiché riflette sia le differenze culturali sia i loro traumi personali legati alla guerra e alla rivoluzione. Ennio Morricone e Sergio Leone sono due capisaldi che tutt’ora vivono in ogni fotogramma e in ogni vibrazione musicale di grande impatto, e grazie a Spinetti possiamo rivivere quelle immagini e quelle riflessioni con eleganza e rispetto verso le opere originali.
«I figli morti»
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Tracce d’artista
Classe 1970, Spinetti è un nome che risuona con estremo rispetto nell’ambito della musica italiana, in particolar modo nel mondo del Jazz e della musica d’autore. Casertano, Ferruccio Spinetti è uno dei contrabbassisti più influenti e apprezzati della scena musicale nazionale e internazionale.
Con la sua tecnica raffinata e il suo approccio sempre innovativo, ha saputo mescolare tradizione e modernità, diventando un punto di riferimento per molti musicisti ed amanti della musica. Ferruccio Spinetti è un artista raffinato e sensibile, capace di lasciare il segno in ogni composizione. Il suo stile è riconoscibile, funzionale e sempre attento, capace di trasmettere il calore di uno strumento viscerale senza mai sbavature.
Gli inizi, la formazione musicale e l’insegnamento
Nato e cresciuto in un ambiente musicale che stimola la sua passione, l’artista viene catturato dalla profondità sonora e dalla versatilità del contrabbasso. Dopo essersi diplomato nel 1994 con il massimo dei voti e la lode in contrabbasso, Spinetti perfeziona la sua tecnica attraverso un costante impegno e un forte desiderio di sperimentare: dalla musica jazz alla musica popolare, dall’improvvisazione alla musica classica, riuscendo a integrare ogni influenza con un suono personale.
Dal 1997 al 2004 e dal 2012 al 2023 è docente ai corsi «Siena Jazz University» presso la scuola Siena Jazz, insegnando contrabbasso e musica d’insieme. Nel biennio 2013-2014 insegna contrabbasso, basso e musica d’insieme al Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro e dal 2016 al 2022 è docente presso il Conservatorio Francesco Morlacchi di Perugia per Contrabbasso Jazz. Dal 2022 insegna al Conservatorio Giacomo Puccini di La Spezia.
Le formazioni musicali, la discografia
Dal 1990 Ferruccio Spinetti entra a far parte della «Piccola Orchestra Avion Travel», con cui registra otto album e partecipa due volte al Festival di Sanremo, vincendolo nel 2000. Nel 2003 fonda il duo «Musica Nuda» con Petra Magoni, incidendo l’album «Musica Nuda» e successivamente «Musica Nuda 2», che ottiene il consenso nazionale e internazionale del pubblico e della critica. Quest’ultimo disco vince il Premio Tenco nella categoria “interpreti” e il Premio Mei come miglior tour dell’anno.
Dal 2004 al 2008 fa parte del quintetto di Stefano Bollani «I Visionari», con cui registra un CD per la Label Blue e un altro per L’Espresso. Nel 2006 escono il DVD «Live in Paris» e «Quam Dilecta», album dedicato alla musica sacra. L’anno successivo pubblica «Live a FIP», che testimonia il concerto tenutosi all’Auditorium di Radio France. Durante il tour europeo del 2008, il duo Magoni-Spinetti lavora all’uscita dell’album «55/21», pubblicato nel giugno dello stesso anno per l’etichetta discografica Blue Note France.
Nel 2010 Spinetti produce, insieme a Giovanni Ceccarelli, l’album «InventaRio», un progetto che unisce brani italiani e brasiliani con la partecipazione di ospiti del calibro di Marisa Monte, Pacifico, Ivan Lins e Petra Magoni. Due anni dopo, con la stessa formazione, pubblica «InventaRio incontra Ivan Lins», con numerosi ospiti, tra cui Samuele Bersani, Fausto Mesolella, Maria Gadù, Chico Buarque, Tosca e Bungaro. Il disco viene candidato ai Latin Grammy Awards nel novembre 2014 nella categoria Best MPB Album.
Nel 2013 esce «Complici», seguito nel 2015 da «Banda Larga». Successivamente viene pubblicato il live a Tirana e, nello stesso anno, l’album «Little Wonder» per l’etichetta Warner, sia in Italia sia in Francia. Nel 2017 vede la luce «Leggera», settimo album composto interamente da inediti e cantato in italiano, mentre nel 2018 viene pubblicato «Verso Sud», album registrato dal vivo.
Dal 2018 Spinetti diventa direttore artistico del «Premio Bianca D’Aponte», dedicato al cantautorato femminile, succedendo a Fausto Mesolella. Nel 2020 pubblica l’album «More Morricone» in duo con Giovanni Ceccarelli per la Bonsai Music e, pochi anni dopo, il disco «Arie» per l’etichetta Jando Music. Nel 2021 scrive la colonna sonora del film «Anime borboniche» e le musiche originali per il cortometraggio animato «Ramondino Apologue’s», dedicato alla scrittrice Fabrizia Ramondino. L’anno successivo partecipa, insieme a Fabrizio Bentivoglio, al reading «Lettura clandestina», incentrato sugli articoli che Ennio Flaiano ha scritto per innumerevoli giornali.
Nel 2023 esce il nono album, «Musica Nuda 20», che celebra i vent’anni di carriera del duo Magoni-Spinetti.