La consigliera Muscarà attacca: «Rappresenta l’ennesimo esempio di cattiva gestione»
A Napoli si riaccende la polemica sulla Funicolare di Chiaia, uno dei collegamenti storici della città, chiuso per lavori straordinari dal gennaio 2023. Lo scorso 24 gennaio, il sindaco Gaetano Manfredi aveva annunciato con entusiasmo l’imminente riapertura dell’infrastruttura, sottolineando l’arrivo del nulla osta tecnico dal Ministero dei Trasporti. Tuttavia, a distanza di giorni, non è stata comunicata alcuna data ufficiale per la ripresa del servizio.
Le accuse della consigliera Muscarà
A puntare il dito contro l’amministrazione è la consigliera regionale indipendente Marì Muscarà, che ha duramente criticato l’ennesimo annuncio privo di una tempistica precisa. «Dopo due anni di lavori per una chiusura annunciata inizialmente come temporanea, l’amministrazione ci regala un altro capolavoro: il 18° annuncio un paio di giorni fa, della riapertura della funicolare di Chiaia, ma stavolta senza nemmeno indicare una data! A questo punto ci chiediamo: sarà mai completata?» ha dichiarato Muscarà.
La consigliera ha ricordato che la Funicolare di Chiaia, aperta al pubblico per la prima volta nel 1889 e costruita in appena un paio d’anni, è stata oggetto di numerosi interventi di manutenzione e ammodernamento nel corso della sua storia. Tuttavia, la chiusura straordinaria degli ultimi due anni si è trasformata in un calvario per i cittadini.
«A fine dicembre le solite gazzette annunciavano trionfanti ‘entro il 31 gennaio riapre la funicolare di Chiaia’. Ora siamo al 27 gennaio, e l’unico progresso è un altro generico ‘riaprirà’. È troppo, persino per questa amministrazione», ha aggiunto Muscarà, evidenziando l’assenza di risposte concrete.
Una gestione inefficiente e lontana dai cittadini
La consigliera non ha risparmiato critiche sulla gestione del progetto, evidenziando l’apparente contraddizione tra le promesse fatte e i risultati ottenuti. «E meno male che, a detta loro, sono tutti tecnici! In due anni di lavori ci aspettavamo almeno un rispetto dei tempi. Questo progetto non è solo un’opera infrastrutturale, ma ormai rappresenta l’ennesimo esempio di cattiva gestione e di distanza tra chi amministra e i reali bisogni dei cittadini», ha sottolineato.
«I cittadini – continua – meritano risposte chiare, non l’ennesimo annuncio vuoto. Dopo due anni di disagi, ritardi e proclami senza seguito, l’apertura della funicolare di Chiaia non può più essere trattata con superficialità. Se questa è la tanto decantata efficienza tecnica, siamo davvero alla frutta. Resta solo da sperare che al prossimo annuncio abbiano il coraggio di indicare una data precisa. I napoletani non possono più aspettare».
Mentre i cittadini continuano a fare i conti con i disagi causati dalla chiusura della Funicolare di Chiaia, il futuro del servizio appare ancora incerto. L’assenza di una data precisa, nonostante i proclami, alimenta il malcontento e pone interrogativi sulla capacità di gestione delle infrastrutture cittadine.