Morto nel cantiere della metro: a settembre sarebbe andato in pensione

La vittima e i due colleghi rimasti feriti erano lavoratori esperti

A settembre sarebbe andato in pensione. Una vita, quella di Antonio Russo, passata nei cantieri. Un carpentiere esperto, conosciuto da tutti, storico iscritto alla Cisl. A 63 anni, però, è una vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro. I colleghi piangono davanti al cantiere nella zona di Capodichino, a Napoli. Russo e i lavoratori rimasti feriti, Michele Pannone, 54 anni, e Salvatore Agliottone, di 59, «non si sono inventati il loro lavoro dalla sera alla mattina», dicono.

Cosa sia successo saranno le indagini a stabilirlo. Ma «forse c’è stato un guasto ai freni», all’origine dell’incidente, spiega il sindaco Gaetano Manfredi aggiungendo che probabilmente per questo motivo si sarebbe perso il controllo di «un locomotore che stava trasportando un carrello». «C’erano a bordo tre operai – aggiunge il sindaco – uno si è lanciato e quindi ha riportato solo delle escoriazioni, due invece sono rimasti a bordo e si sono schiantati contro la parete. Uno è deceduto, l’altro invece è ferito gravemente».

Pubblicità

Il racconto

Andrea Lanzetta, segretario generale della Feneal Uil Napoli e Campania, si commuove quando parla di Russo. Lo conosceva da oltre 30 anni. «Era un operaio molto esperto, un lavoratore sempre inquadrato che ha sempre lavorato con imprese strutturate – racconta -. Ed era a quattro mesi dalla pensione, avevamo fatto i calcoli proprio poco tempo fa. Ha lavorato ad un pezzo dell’asse mediano, alla linea 6 della Galleria di Mergellina. Insomma stiamo parlando di un lavoratore, al pari degli altri operai coinvolti nell’incidente, che non si è inventato il lavoro dalla sera alla mattina».

Antonio «faceva il suo lavoro senza mai intralciare quello degli altri, aveva competenza, cognizione di quello che faceva, sapeva prevenire. Era un lavoratore modello, senza alcun dubbio, un carpentiere capace di eseguire su disegno, professionalmente preparato». Si commuove, Lanzetta, ma si arrabbia pure: «Nel tempo della intelligenza artificiale, noi invece stiamo facendo un passo indietro con tutti questi morti sul lavoro. Non è possibile».

Pubblicità Federproprietà Napoli

E la rabbia è anche quella degli altri sindacati

«Il gravissimo incidente di oggi nel cantiere di Capodichino della Linea 1 della metropolitana di Napoli è il secondo che si registra nello stesso cantiere in pochi mesi. Tutto ciò è inaccettabile: occorrono prevenzione, organizzazione dei tempi di lavoro, verifiche quotidiane soprattutto nei grandi cantieri e una formazione preventiva su opere particolari come quello della metropolitana di Napoli», dice il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci.

«Ancora un morto sul lavoro. Un lavoratore che questa sera non farà ritorno a casa. Antonio Russo era uno storico iscritto della Cisl. La tragedia di oggi evidenzia che occorre agire subito di fronte a questa mattanza che non si arresta», hanno sottolineato Gianpiero Tipaldi e Massimo Sannino, rispettivamente segretario generale della Cisl Napoli e della Filca Cisl Napoli. Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania, parla invece di «un’escalation interminabile di morte. Tutto questo va fermato, tutto questo reclama giustizia ed azioni preventive e tempestive».

«Non passa giorno senza che si verifichi un incidente in edilizia. Oggi è toccato al cantiere della metropolitana di Napoli a Capodichino: l’incidente è costato la vita a un operaio di 63 anni, altri due sono rimasti feriti. Si tratta dell’ennesima tragedia che ci addolora e ci indigna. Tutta la Filca-Cisl è vicina ai familiari della vittima, ai quali va il nostro cordoglio. E siamo vicini agli altri lavoratori coinvolti» dichiara Enzo Pelle, segretario generale della Filca-Cisl nazionale.

Setaro

Altri servizi

Omicidio di Santo Romano: 17enne condannato a 18 e 8 mesi anni di reclusione

La rabbia della madre: «La giustizia ha fallito di nuovo, uno schifo» Diciotto anni e otto mesi. È questa la sentenza di condanna in primo...

Estorce denaro a imprenditori per il clan Di Martino: in manette

Altre 5 persone arrestate: avrebbero creato serre per canapa indiana Camorra e droga, 6 arresti nel Napoletano. I militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata...

Ultime notizie

De Lorenzo: «Tangentopoli violazione contro la democrazia. Vitalizio? Difeso un diritto»

Nei giorni scorsi la Camera ha riabilitato l'ex ministro «Finanziavo il partito. Io non ho mai preso un centesimo per me. E non esiste un...

Stellantis, salgono le quotazioni del napoletano Filosa per il dopo Tavares

Corsa a due con Maxime Picat Stellantis si prepara ad approvare il 30 aprile i conti del primo trimestre del 2025, mentre continua la ricerca...

Funivia del Faito, le salme dei coniugi inglesi ancora in obitorio

I parenti si sono fatti vivi solo ieri Si sono fatti vivi ieri i parenti dei due coniugi britannici rimasti vittima del disastro della funivia...