Le deleghe dell’assessore municipale scatenano la «rissa» tra Azione e IV

Il caso Barbara Preziosi

Tensioni tra Italia viva e Azione su un caso scoppiato a Napoli. Barbara Preziosi, da dirigente di Italia Viva passata ad Azione, viene rimossa dall’incarico di assessore della Municipalità Chiaia-Posillipo-San Ferdinando, ricoperto dal 2022, dopo un intervento del neo responsabile Enti locali del parito di Matteo Renzi, Armando Cesaro.

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«Il neo nominato responsabile enti locali di Italia Viva Cesaro jr ha fatto rimuovere con violenza Barbara Preziosi dal suo incarico di assessore municipale secondo il noto stile della famiglia. Abbi pazienza Barbara e vola alto», scrive Calenda non appena diventa pubblica la notizia.

«Ho dato mandato ai miei legali di agire in sede giudiziaria il senatore Carlo Calenda per le gravi dichiarazioni altamente diffamatorie rilasciate alle agenzie di stampa in merito alla revoca dell’assessore alla Municipalità 1 del Comune di Napoli, Barbara Preziosi», fa sapere in una nota Cesaro.

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Preziosi, secondo l’ex consigliere regionale, «nel rispetto delle regole di rappresentatività democratica di tutte le forze politiche» non si è dimessa dopo aver cambiato partito e che il suo intervento è arrivato dopo che 4 consiglieri municipali hanno protocollato un documento «in cui in cui si formalizzava la richiesta di revoca dell’assessore Preziosi». «Sul piano politico, comprendo il nervosismo del senatore Calenda – conclude – lo sfido a rinunciare all’immunità parlamentare».

Setaro

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