Spaccio ai «Sette palazzi»: tra gli arrestati anche il luogotenente del boss pentito

Complessivamente sono 16 le persone indagate

Gestiva piazze di spaccio ‘statiche e dinamiche’ il gruppo criminale riconducibile al clan scissionista degli Amato Pagano, sgominato dalla Squadra Mobile di Napoli che oggi ha notificato cinque arresti in carcere, due ai domiciliari e un obbligo di dimora.

Punti Chiave Articolo

Il gip di Napoli Gianluigi Visco, su richiesta della Procura, ha disposto l’arresto in carcere per Ivan D’Amora (luogotenente del capo Salvatore Roselli), Roberto Forino (pusher), Antonio De Sio (che acquistava grosse quantità di droga dal gruppo criminale), Carmine D’Amora (che si occupava di procurare cocaina ed eroina da vendere) e per Federico Pascale (anche lui acquirente stabile del gruppo).

Pubblicità

I domiciliari (tre i provvedimenti emessi) sono stati notificati invece a Gennaro Campitelli e a Pasquale Di Guida (entrambi acquirenti in pianta stabile). Infine il giudice ha disposto l’obbligo di dimora a Napoli per Antonio De Crescenzo (anche lui uno degli acquirenti in pianta stabile).

Complessivamente sono sedici le persone che la DDA di Napoli (procuratore aggiunto Sergio Ferrigno) ha iscritto nel registro degli indagati e tra questi figura anche Salvatore Roselli, elemento di spicco del gruppo criminale secondo la Squadra Mobile riconducibile al clan scissionista degli Amato-Pagano.

Pubblicità Federproprietà Napoli

La ricostruzione

Ivan D’Amora (a cui è stato notificato l’arresto in carcere) è ritenuto il suo luogotenente: si occupava della contabilità, del taglio e della suddivisione della droga in dosi, di tenersi in contatto con i clienti e di organizzare il cosiddetto spaccio «dinamico» che limita notevolmente le contestazioni a coloro che si occupano della consegna. Roselli, che sta collaborando con la giustizia, viene indicato dagli inquirenti come il capo e promotore del gruppo criminale dei «sette palazzi»: era lui ad occuparsi del rifornimento della droga e della suddivisione agli affiliati dedicati allo spaccio statico.

Era sempre lui, secondo gli investigatori, a gestire le consegne degli ordini giunti via telefono e soprattutto delle consegne ai cosiddetti clienti stabili i quali acquistavano stupefacente per rivenderlo. Di recente, Roselli, attraverso un manoscritto ha confessato omicidi, spiegato il funzionamento delle piazze di spaccio e fornito nomi e informazioni anche su alcuni delitti irrisolti.

Setaro

Altri servizi

Napoli, Conte torna ad allenare: dialogo con la squadra a Castel Volturno

Il gruppo potrebbe incontrarsi anche con De Laurentiis Antonio Conte è tornato a Napoli dopo la settimana di permesso e ha diretto l'allenamento di oggi...

Ue, il «Green deal» fa crollare la maggioranza Ursula: ok a due diligence semplificata

Il Ppe si schiera con Conservatori e Patrioti La maggioranza Ursula non regge più il peso del Green deal. L’ennesima crepa si è aperta sul...

Ultime notizie

Spagna, smantellata cellula del cartello di Jalisco: 20 arresti, tra loro membri della camorra

L'organizzazione aveva contatti con il clan Amato-Pagano La polizia nazionale spagnola ha smantellato una presunta filiale in Spagna del Cartello di Jalisco Nueva Generacion (Cjng),...

Caso Trentini, la mamma di Alberto: «Detenuto da un anno, chiediamo la sua liberazione»

Il ministro Tajani: «Sempre al lavoro per sollecitare il rilascio» «È passato un anno da quando Alberto è stato arrestato in Venezuela, un anno di...

Il clan D’Alessandro «resuscitava» i pazienti morti per trasportarli dall’ospedale a casa

Tra le attività illegali anche l’imposizione del caffé ai bar Il 118 in mano alla camorra. Il monopolio del servizio delle ambulanze grazie a violenze...