«Chiedo perdono anche se non me lo merito, ho ucciso innocente»

La lunga confessione di Antonio Pipolo in aula

«Chiedo perdono sapendo di non meritarlo, ho ucciso una persona innocente. Per i suoi familiari non ci sarà mai più pace». E’ una lunga confessione quella di Antonio Pipolo, 30 anni, che, collegato in videoconferenza dal carcere in cui si trova, ha raccontato in aula di aver ucciso Antimo Imperatore, la cui unica colpa è stata quella di trovarsi a casa del boss Carlo Esposito, reggente dei clan De Martino del quartiere Ponticelli di Napoli.

«Ho ucciso Esposito, poi ho visto la sagoma di un uomo e ho fatto fuoco», spiega. Imperatore era in quell’appartamento perché stava aggiustando le tapparelle di un balcone. Estraneo alla malavita è stato ucciso per errore. I familiari si sono costituiti parte civile nel processo che vede Pipolo come unico imputato. Pipolo era scampato la sera prima a un agguato in una discoteca di Posillipo: «Mi accorsi di quello che stava succedendo e scappai in tempo». Poi si armò e «in una macchina di una donna-pusher che conoscevo mi feci accompagnare a casa di Esposito. Entrai e lo uccisi, poi vidi un altro uomo e feci fuoco».

Setaro

Altri servizi

Napoli, artisti di strada in rivolta: chiedono una riforma delle regole comunali

Proposte modifiche ai consiglieri D'Angelo ed Esposito A Napoli la rivolta degli artisti di strada. Il corteo, che si è svolto ieri, è partito da...

Omicidio di Davide Carbisiero: indagini per far luce sui punti oscuri

Da ricostruire il movente e la presenza di eventuali complici È ancora da ricostruire il contesto in cui è maturato l’omicidio del 20enne Davide Carbisiero,...

Ultime notizie

Omicidio di Davide Carbisiero, il 17enne: «Non volevo ucciderlo»

Il fratello del 19enne: «Per me è un mostro e deve pagare» Si terrà domani l’udienza di convalida del 17enne accusato di aver ucciso con...

Napoli, il Tribunale accoglie il ricorso dei locali di vico Quercia: annullate le restrizioni antirumore

Il Comune unico condannato perché non ha proposto reclamo I locali di vico Quercia a Napoli vincono il reclamo contro l’ordinanza cautelare disposta a favore...

Simula un incidente, ma era un’aggressione con mazze e pistole: 4 arresti, tra cui un 17enne

L’aggredito, per difendersi, avrebbe utilizzato un’arma da fuoco Sarebbe stato aggredito da tre persone anche con l’utilizzo di mazze da baseball e per difendersi avrebbe...