Minacce ed estorsioni per conto del clan Mazzarella, quattro arresti

Volevano costringere una persona a lasciare un appartamento

Minacce e violenze per costringere una persona a lasciare un appartamento che aveva in locazione a Pomigliano d’Arco (Napoli) e a pagare somme di denaro. Questa l’accusa nei confronti di 4 persone raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea.

I quattro destinatari dell’ordinanza sono gravemente indiziati a vario titolo dei reati di estorsione e di tentata estorsione, aggravate dal metodo mafioso, avendo gli stessi evocato la forza di intimidazione del clan camorristico Mazzarella, attivo anche sul territorio di Pomigliano d’Arco. L’ordinanza è stata eseguita dai Carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna.

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche:

Setaro

Altri servizi

Badante confessa un omicidio dopo 7 anni: il gip non le crede e l’assolve: il fatto non sussiste

La donna assolta in primo grado Ha confessato un omicidio che avrebbe commesso sette anni prima. È stata assolta in primo grado con la formula...

Torre Annunziata, Oplonti Futura chiede la messa in sicurezza di Via Terragneta

Lungo l'arteria auto e moto a tutta velocità senza controllo Il gruppo consiliare Oplonti Futura ha inviato in data odierna una formale richiesta al sindaco...

Ultime notizie

Ex Ilva, il Mimit presenta l’accordo di programma interistituzionale ma restano le incognite

Il documento predisposto insieme al Ministero dell’Ambiente Un’intesa «urgente e imprescindibile» per tenere accese le luci sull’ex Ilva. È così che il Ministero delle Imprese...

Omicidio di Martina Carbonaro, Tucci scrive a papa Leone: «Chiedo perdono per quello che ho fatto»

La missiva consegnata a un sacerdote Poche righe per tentare di spiegare la propria versione, la sua tesi su quanto è accaduto quel maledetto 26...

Presunta estorsione ai danni del Savoia calcio: assolto l’ex Ds e il fratello

Per i giudici il «fatto non sussiste» La Corte d’Appello di Napoli (sesta sezione, presidente Cioffi) ha assolto - perché il fatto non sussiste -...