Cultura. Trianon Viviani, gli appuntamenti della settimana

Giovedì 30 e venerdì 31 marzo, Antonella Stefanucci nello spettacolo di teatro civile “Pregiudizi convergenti” di Domenico Ciruzzi

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Sabato 1° aprile, Tosca in “‘Sto core mio”, recital di omaggio a Roberto Murolo, a venti anni dalla scomparsa del Maestro

Giovedì 30 e venerdì 31 marzo, alle 21, Antonella Stefanucci sarà in scena con “Pregiudizi convergenti”, scritto e diretto da Domenico Ciruzzi. L’attrice interpreta il doppio ruolo di Angelina, donna povera e dolente, che si divide tra i colloqui con il marito in carcere e gli interrogatori giudiziarî, e quello del pubblico ministero, che non si fa scrupolo di usare il suo “potere” per trarne piccoli benefici personali.

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Quindi sabato 1° aprile, alle 21, Tosca ritorna nel teatro della Canzone napoletana con “‘Sto core mio”, un recital dedicato a Roberto Murolo, a venti anni dalla scomparsa del Maestro, nel quale la famosa cantante romana interpreterà anche alcune perle rare scoperte grazie alla collaborazione della fondazione Murolo, che patrocina il concerto.

Informazioni sul sito istituzionale teatrotrianon.org.

Il Trianon Viviani si avvale del sostegno del Programma operativo complementare della Regione Campania (Poc 2014-2020) e il patrocinio di Rai Campania.

Antonella Stefanucci in “Pregiudizi convergenti”, testo e regia Domenico Ciruzzi – giovedì 30 e venerdì 31 marzo

Con “Pregiudizi convergenti” il drammaturgo e regista Domenico Ciruzzi e l’attrice Antonella Stefanucci proseguono il progetto di analisi della realtà del “sottosuolo” napoletano, iniziato con il precedente spettacolo Colloqui, in cui vengono affrontati, con amara ironia e dolente umanità un mondo di degrado e ignoranza, ma al contempo vivo e tenero e le ambiguità e i pregiudizi che ruotano attorno al mondo giudiziario.

«Il testo è un racconto –spiega Ciruzzi – che esplora realtà marginali della contemporaneità, gli stereotipi del bene e del male, della giustizia “giusta” e dell’illegalità vengono continuamente rovesciati e si intersecano in un gioco paradossale e grottesco, dove non mancano momenti di pura ilarità, in una Napoli lontana dalla descrizione totalizzante e omologata dei media, che sovente rappresentano la città soltanto attraverso la prospettiva distorta della cronaca giudiziaria».

Stefanucci, attrice di teatro e cinema, è nota al grande pubblico soprattutto per i suoi ruoli nelle fiction televisive “Capri” e quella dedicata alla vita di Giuseppe Moscati nel ruolo della sorella Nina. In questo spettacolo interpreta il doppio ruolo di Angelina, donna povera e dolente, che si divide tra i colloqui con il marito in carcere e gli interrogatori giudiziarî, e il ruolo del pubblico ministero, figura rigida e integerrima, che però non si fa scrupolo di usare il suo “potere” per trarne piccoli benefici personali. Due ruoli come due sono le facce della città: quella di “sotto”, che non è solo barbara criminalità, ma anche buffa e ingenua ignoranza, e quella della Napoli “bene”, chiusa nei suoi privilegi inviolabili.

Angelina entra in contatto con le prassi e gli eventi dell’investigazione giudiziaria. Le interpretazioni fuorvianti di intercettazioni telefoniche e interrogatorî, inquinati da domande suggestive, daranno luogo a tragicomiche conclusioni.

Tosca in “‘Sto core mio. Notturno napoletano per Roberto Murolo” – sabato 1° aprile, ore 21

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Tosca ritorna nel teatro della Canzone napoletana con un recital che rende omaggio a Roberto Murolo, a venti anni dalla scomparsa del Maestro.

“‘Sto core mio. Notturno napoletano per Roberto Murolo” è uno spettacolo «pieno di gratitudine e sentimento», per la regia di Massimo Venturiello.

«Ho conosciuto Roberto Murolo – ricorda Tosca –: un uomo capace di interpretare la musica napoletana in maniera distinta ed elegante, quasi da crooner, rendendola semplice e immediata. Le sue interpretazioni erano limpide, capaci di arrivare all’essenza dei segreti racchiusi nei brani».

In programma non solo serenate e serenatelle, madrigali e villanelle, ma anche momenti di gioco musicale con alcune macchiette e grandi canzoni partenopee tradotte in altre lingue: da Il canto delle lavandaie del Vomero a Te voglio bene assaje, da E allora? a Serenata Napulitana, nonché un inedito, dedicato a Murolo, scritto poco prima della sua morte da Enzo Gragnaniello.

Uno spettacolo di suoni e parole che, attraverso un percorso poetico ed emozionante, condurrà l’artista e lo spettatore a immergersi nelle grandi canzoni partenopee e perle rare trovate, grazie alla collaborazione della fondazione Murolo, che patrocina il concerto.

Gli arrangiamenti musicali sono a cura di Bubbez orchestra e duo Anedda.

Ad accompagnare Tosca, Giovanna Famulari (pianoforte, violoncello e voce), Massimo De Lorenzi (chitarra), Ermanno Dodaro (contrabbasso e chitarra), Emanuele Buzi (mandolino), Valdimiro Buzi (mandolino e mandola) e Alessia Salvucci (percussioni).

Il concerto è prodotto da Vertigo music.

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