Erano state evacuate venerdì dopo allerta meteo
Al momento «non vi sono le condizioni» per il rientro nella loro abitazione per circa mille persone residenti nella zona rossa di Casamicciola, il piccolo borgo di Ischia dove una frana il 26 novembre scorso ha mietuto 12 vittime. I residenti venerdì scorso, per la nuova allerta meteo, erano state trasferite in hotel o presso parenti e amici. Il commissario straordinario dell’emergenza, Giovanni Legnini, ha riferito ai giornalisti che, mentre continuano i controlli di geologi e vigili del fuoco, l’ordinanza di sgombero emanata per ora non sarà revocata. Tra una decina di giorni «si spera daremo risposte definitive ai cittadini», spiega.
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Curcio, anticipa Legnini, sarà sull’isola entro questo fine settimana per fare un punto complessivo sulla situazione. L’ordinanza di allontanamento ha riguardato 480 famiglie, e 417 persone sono in albergo. Dopo le verifiche da parte vigili e geologici, spiega il commissario, «una parte degli edifici che potrebbero essere restituiti hanno un giudizio agibilità subordinato a una verifica del rischio idrogeologico complessivo. Considerato questa necessità il commissario prefettizio Simonetta Calcaterra ha scritto al capo dipartimento della Protezione civile per comunicare che allo stato non vi sono condizioni per revocare la sua ordinanza» di allontanamento dalla zona rossa.
Frana Casamicciola, le condizioni di sicurezza
L’attività di verifica delle condizioni di sicurezza del versante di frana e delle altre aree a ridosso procede, e l’università di Firenze ha già istallato la strumentazione di monitoraggio e «da martedì è in funzione» e oggi «saranno comunicati i primi esiti». Per valutare il rischio residuo sull’abitato di Casamicciola è stato definito un programma intenso di analisi delle condizioni geomorfologiche e idrogeologiche, la potenziale traettoria e il rischio di disgaccio massi e zone di possibili colate di fango.
«Una necessità di approndimento puntuale» sottolinea Legnini, per tutelare la sicurezza dei cittadini. «La misura di allontanamento rimarà in vigorre per il tempo necessario per avere queste analisi, 5-7 giorni, che decorrerà dalla firma dell’ordinanza da parte del capo della Protezione civile. Ma è stata già predisposta e, massimo domani, sarà varata».
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