Il nuovo presidente della Camera è Lorenzo Fontana: «Riaffermare il ruolo centrale del Parlamento»

Fontana ha ottenuto 222 voti, 77 per Maria Cecilia Guerra

Lorenzo Fontana, esponente della Lega, è stato eletto presidente della Camera. Il raggiungimento del quorum, nel corso della quarta votazione, è stato salutato dall’applauso della maggioranza. Dai banchi dell’opposizione, invece, niente applausi da Pd e M5S. Fontana ha ottenuto 222 voti: 77 per Maria Cecilia Guerra, 52 per Federico Cafiero de Raho, 22 per Matteo Richetti. Due voti dispersi, 11 schede nulle, 6 le bianche.

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Le opposizioni, per evitare un ‘caso La Russa due’ – con tanto di accuse e veleni reciproci per individuare i ‘traditori’ che hanno contribuito, con la segretezza del voto, ad eleggere la seconda carica dello Stato sostituendo i voti mancanti dei senatori azzurri – hanno deciso di abbandonare l’opzione della scheda bianca e scrivere invece il nome di Cecilia Guerra. Il terzo Polo, finito ieri sul banco degli imputati al Senato, ha votato per Matteo Richetti. Il Movimento 5 stelle ha scelto De Raho.

Fontana: «Centralità del Parlamento rafforza anche il ruolo della politica»

La centralità del Parlamento, la diversità dell’Italia come ricchezza del paese. Sono alcuni dei temi che Lorenzo Fontana, eletto presidente della Camera, tocca nel discorso di insediamento. «E’ con forte gratitudine e grande commozione che mi rivolgo a voi per ringraziarvi per la fiducia espressa nei miei confronti», esordisce l’esponente della Lega esprimendo gratitudine «anche a coloro che non hanno votato per me».

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«Al pari dei miei predecessori sono giunto alla Camera per promuovere il bene comune per i cittadini, esprimendo i valori e gli ideali che orientano le azioni politiche. Il mio impegno sarà di rappresentare e coadiuvare l’azione parlamentare di tutti gli onorevoli deputati, nel rispetto assoluto della parità dei diritti di tutti i deputati, di maggioranza e opposizione. La legislatura che sta iniziando dovrà avere il compito di riaffermare il ruolo centrale del Parlamento», prosegue.

«Dopo la parentesi imposta dalle emergenze che hanno attraversato la scorsa legislatura, è necessario che il Parlamento riacquisti la consapevolezza della sua funzione costituzionale, che è primariamente quella della definizione delle regole che impegnano tutti i cittadini. La rinnovata centralità del Parlamento rafforza anche il ruolo della politica e dei rappresentanti del popolo».

«Ci sarà bisogno di una rinnovata attenzione sulla qualità delle leggi che questo Parlamento sarà chiamato ad elaborare. Leggi oscure o comunque imperfette si traducono in costi per il cittadino, dispendio di energie, risorse, tempo, obiettivi mancati e nei casi più gravi negazione stessa di diritti», osserva.

Meloni: «Anche qui alla Camera buona la prima»

«Anche qui alla Camera buona la prima. Stiamo procedendo in modo spedito, sono contenta e faccio le mie congratulazioni a Fontana». Lo afferma la leader di Fdi Giorgia Meloni commentando in Transatlantico l’elezione di Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera. «Ora continueremo a lavorare – prosegue – con la stessa velocità per le prossime scadenze» che ci aspettano. «L’opposizione dice che Fontana è impresentabile perché fa l’opposizione. Se io mi dovessi preoccupare di quello che dice l’opposizione, non farei il governo. Anche io sono stata accusata di essere omofoba per non essere d’accordo con le adozioni omosessuali» conclude.

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