Spari in piazza Trieste e Trento a Napoli, l’allarme sicurezza non cessa

La protesta di Confesercenti: «Vogliono far chiudere i negozi, i bar, i ristoranti degli imprenditori perbene?»

E’ sempre più allarme sicurezza nel pieno centro di Napoli. Nella notte tra sabato e domenica l’ennesimo episodio: spari, panico tra i clienti di un bar all’aperto. Il tutto in quello che viene definito uno dei ‘salotti buoni’ della città, piazza Trieste e Trento. Le immagini riprese da un impianto di videosorveglianza raccontano una realtà che ormai si ripete. A fine luglio, neanche un mese fa, sempre in quella piazza un turista fu minacciato con una pistola alla tempia per la rapina di un orologio.

«Attimi di terrore, all’esterno di un bar, con tutti i clienti, fra cui donne e bambini, a darsi alla fuga non appena uditi gli spari. Un fuggi fuggi generale, come dimostra un video choc che ci hanno inviato – racconta il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Borrelli – Una cosa inaudita, a due passi dal palazzo reale e da piazza Plebiscito: immagini che testimoniano un clima da guerriglia urbana, con la criminalità che vive e opera a briglie sciolte. Erano state promesse telecamere di sorveglianza e presidi fissi delle forze dell’ordine, ma di queste cose non c’è nemmeno l’ombra oggi».

Pubblicità

Le indagini della Polizia sono in corso. Indagini che potrebbero trovare un legame tra quanto accaduto in piazza ed un uomo rimasto ferito alla gamba proprio nella stessa zona. Si tratta di un 49enne con precedenti che agli agenti, all’ospedale Pellegrini, ha raccontato di essere stato raggiunto da un colpo di pistola mentre stava passeggiando tra Borgo Marinari e proprio Piazza Trieste e Trento. Sul posto è stato trovato un bossolo calibro 6.35 ma la sua versione è comunque al vaglio.

Gli esercenti: «La misura è colma»

Intanto lanciano l’allarme sicurezza e chiedono, soprattutto, che si intervenga, gli esercenti di piazza Trieste e Trento che a chiare lettere dicono: «La misura è colma». «La pazienza è finita. Abbiamo associati in zona, imprenditori volenterosi e capaci, che stanno pensando di trasferire le loro attività – spiega il presidente di Confesercenti Napoli e Campania, Vincenzo Schiavo – ‘Basta, non ce la facciamo più’ è la frase che ci sentiamo dire più spesso in questo periodo. E’ questo ciò che vogliono le istituzioni cittadine? Far chiudere i negozi, i bar, i ristoranti degli imprenditori perbene?»

Pubblicità Federproprietà Napoli

«Com’è possibile che non si riesce a garantire la sicurezza nemmeno in un’area centralissima, a due passi dall’ufficio del massimo rappresentante dello Stato sul territorio? E i turisti? Chi ritornerebbe in una città dopo aver vissuto scene da film western come quelle di ieri notte?», conclude.

Setaro

Altri servizi

Tridico forse riuscirà a essere eletto, ma già si è “mangiato” 2 province della Calabria

L'aspirante governatore ha "cancellato" Crotone e Vibo Valentia Pasquale Tridico non è ancora arrivato alla Cittadella regionale Jole Santelli, a Catanzaro, ma si è già...

Terra dei fuochi, droni per individuare in tempo reale gli artefici dei reati ambientali

Riunione della commissione antiroghi a Caivano Questa mattina si è conclusa la seconda riunione della commissione antiroghi insediatasi a Caivano, a seguito del piano, approvato...

Ultime notizie

La sfogliatella riccia e frolla: un errore che ha creato un’icona dolciaria

Un dolce nato per caso che ha conquistato il mondo La sfogliatella riccia e la sfogliatella frolla sono due varianti di un dolce che affonda...

Sentenza choc per l’uomo che massacrò di botte l’ex, il giudice: «Va compreso»

L'ex marito assolto dall'accusa di maltrattamenti «Va compreso». Così il giudice del tribunale di Torino Paolo Gallo nelle motivazioni, anticipate da La Stampa, della sentenza...

Napoli, il lato oscuro dei negozi di souvenir: tra riciclaggio e lavoro nero

Dietro le vetrine identiche si celano sospetti di illegalità diffuse Napoli è sempre stata un laboratorio politico e sociale, nel bene e nel male. Ma...