Caro energia, disoccupati bruciano bollette in piazza a Napoli

“Non possono sostenere costi che sono ormai triplicati”

Un centinaio di aderenti al movimento disoccupati ‘7 novembre’ della ‘167’ ha inscenato nella mattinata di oggi una manifestazione contro il ‘caro energia’ bruciando le ultime fatture per le forniture di corrente e gas dinanzi agli uffici della posta centrale in piazza Matteotti a Napoli.

“Siamo stanchi delle promesse. Da anni attendiamo un lavoro ed oggi non possiamo pagare queste cifre che sono triplicate”, hanno urlato i manifestanti mostrando le bollette.
“Le nostre famiglie sono allo stremo. Per noi, finora, solo tante parole e pochi fatti”, hanno aggiunto. I manifestanti, tra poco, dovrebbero lasciare piazza Matteotti per raggiungere in corteo via Verdi e dunque Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli. (fonte Ansa)

Setaro

Altri servizi

Ercolano, lavori per 2 nuovi palazzetti e la tribuna ospiti allo stadio Solaro

Grazie ai fondi del PNRR e della Città Metropolitana di Napoli Sono in fase di realizzazione importanti interventi infrastrutturali che cambieranno il volto dell’impiantistica sportiva...

Perde il controllo dell’auto e sbatte: Angelica muore dopo 3 giorni di agonia

Il grave incidente la mattina di Pasqua Non ce l’ha fatta Angelica Gargano, la giovane di 21 anni rimasta gravemente ferita in un incidente stradale...

Ultime notizie

Giustiziato con un colpo d’arma da fuoco alla nuca: 8 arresti nell’Alleanza di Secondigliano

Inchiesta DDA ricostruisce mandanti, movente e dinamiche del delitto Omicidio di Domenico Gargiulo e gestione degli affari illeciti nell’Alleanza di Secondigliano: 8 arresti. Nell’ambito di...

Torre Annunziata, Oplonti Futura incalza il sindaco: viabilità estiva e sicurezza nella zona lidi, servono interventi

Proposta l'area pedonale davanti al lido Mappatella Con l’approssimarsi della stagione estiva, il gruppo consiliare Oplonti Futura ha indirizzato una formale richiesta al sindaco di...

Funivia del Faito, De Gregorio si smarca: «Giustizia sì, giustizialismo no». È polemica

Tragedia funivia del Faito: inchiesta aperta, dolore e accuse incrociate «La verità e le eventuali responsabilità le definirà la magistratura nella quale ho massima fiducia....