“Troppe luci accese allo stadio, partite serali vanno ridotte”

Il Codacons diffida la Lega: si può alimentare una città

“Troppe luci accese allo stadio, le partite serali vanno ridotte”. Il Codacons diffida Lega calcio: “In media il consumo di un’arena così grande potrebbe alimentare una piccola città, dal calcio d’inizio al fischio finale”.
Il Codacons appoggia in pieno la proposta avanzata da Gian Antonio Stella, che sul Corriere della Sera di oggi ha denunciato l’ipocrisia tutta italiana per cui, a fronte delle note difficoltà energetiche nazionali, nessuno osa mettere in discussione la collocazione serale delle partite di Serie A: una fonte di spreco energetico evidente e facilmente gestibile, ma evidentemente sottoposta a regole che non somigliano neanche lontanamente a quelle applicate ai cittadini.

Pubblicità

L’associazione presenterà quindi una diffida alla Lega Calcio, affinché la quota di partite serali sia ridotta per venire incontro alle comuni necessità di risparmio energetico. Si tratta infatti di eventi che, con buona pace degli addetti ai lavori che temono un poco di caldo in più, non perderebbero in nulla dal punto di vista della godibilità anche se svolti al pomeriggio; in compenso invece, si otterrebbero sensibili risparmi dal punto di vista del consumo energetico, fornendo anche – elemento questo niente affatto trascurabile, nel momento attuale – una testimonianza di partecipazione alle difficoltà e ai limiti che la comunità si trova a fronteggiare.

Secondo i dati Selectra Uk, uno stadio con una capienza di 40.000-80.000 spettatori, durante una partita di 90 minuti, consuma fino a 25.000 Kwh. L’energia utilizzata durante un solo incontro potrebbe alimentare più di una dozzina di case, per un anno intero. Senza dimenticare che il consumo energetico degli stadi varia a seconda della stagione, e proprio per questo il risparmio d’inverno è garantito: tra sistemi di riscaldamento e raffreddamento, luci, proiettori, tabelloni, schermi pubblicitari (senza parlare di cucine e i servizi di catering), si calcola che i principali stadi potrebbero alimentare in media una piccola città, dal calcio d’inizio fino al fischio finale.

Pubblicità Federproprietà Napoli

Per questo la ministra dello sport francese, Amélie Oudéa-Castéra, sta pensando di evitare l’organizzazione di eventi sportivi invernali in notturna. E per questo sarebbe il caso in Italia di aprire finalmente un dibattito sul contributo dello sport professionistico, una macchina commerciale immensa, agli sforzi comuni richiesti dallo scenario globale. Il Codacons intanto fornisce il suo contributo, pratico e concreto, affinché questo accada.

Setaro

Altri servizi

Scontro tra una bici e un camion Asia: deceduta una studentessa

La ragazza aveva solo 27 anni Una studentessa tedesca è morta dopo essere rimasta gravemente ferita in un incidente stradale a Napoli. Alla guida di...

Partita di calcio sfocia in rissa tra genitori: 54enne ferito

Una gara del campionato under 16 tra Napoli e Parma Un insulto a sfondo razziale avrebbe scatenato una rissa sugli spalti durante una gara del...