Scuola interdetta a Giugliano, in 1700 trasferiti in altro Comune

Il caso dell’istituto superiore “Marconi”

La scuola chiude perché necessita di urgenti lavori di ristrutturazione, oltre 1400 studenti (più di 300 docenti) costretti a trasferirsi altrove e scoppia la polemica politica. E’ accaduto a Giugliano, all’istituto superiore “Marconi”, che conta sia indirizzi professionali che tecnici.

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Tutto ha avuto inizio nelle scorse settimane quando dalla Città metropolitana di Napoli è giunta la comunicazione che alcune aree della scuole di via Basile devono essere interdette: a seguito di alcune ‘prove di carico’ è emerso che sono necessari alcuni di ristrutturazione. Ma al momento non si sa in che tempi saranno ultimati.

Dunque la scuola il prossimo anno scolastico gli studenti che provengono per la maggior parte da Giugliano non potranno più essere accolti nella struttura. Dunque si avvia la ricerca di un edificio che a Giugliano possa ospitare il “Marconi”. C’è la necessità  di una sessantina di aule da attrezzare poi in pochi mesi.

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Da Melito (un Comune che dista alcuni chilometri da Giugliano), con il sindaco Luciano Mottola, arriva la disponibilità  di un edificio che è stato realizzato per accogliere una scuola media ma che da tempo era inutilizzato.

“Giugliano dopo il tribunale ora perde anche il tribunale”, si denuncia sui social dove si polemizza con l’amministrazione comunale di Giugliano, guidata dal sindaco Nicola Pirozzi, dalla quale finora non c’è stata alcuna presa di posizione sulla vicenda.

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