Napoli, la maggioranza approva il rendiconto. Baretta: «Serve strategia di ristrutturazione dei mutui»

Quattro voti contrari e quattro astenuti

Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato a maggioranza il rendiconto 2021. Hanno espresso voto contrario i consiglieri di opposizione Maresca, Savastano, D’Angelo e Longobardi, mentre si sono astenuti i consiglieri del Gruppo misto Clemente, Bassolino, Lange e il consigliere Palumbo (Cambiamo).

L’assessore al Bilancio, Pierpaolo Baretta, nella replica che ha preceduto il voto, al termine del dibattito, ha affermato: «Dopo l’approvazione del rendiconto poi saremo noi i protagonisti».

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Rispetto alla situazione economico finanziaria dell’ente, Baretta ha sottolineato che «abbiamo troppi debiti e paghiamo tassi elevati e dunque è necessaria una strategia di ristrutturazione dei mutui per la quale, non appena terminata la fase di approvazione di bilancio, torneremo alla carica con le autorità centrali e con gli istituti bancari affinché si apra un tavolo per la ristrutturazione dei mutui. Bisogna agire presto – ha ammonito Baretta – perché i tassi si stanno muovendo alla luce del quadro internazionale complesso».

Maresca: «Rendiconto è fallimento gestione amministrativa»

«Il bilancio consuntivo di oggi rappresenta la certificazione notarile di un dato: 9 anni di forte squilibrio finanziario, frutto di scelte politicamente e giuridicamente sbagliate. Il documento finanziario ci restituisce drammatiche verità e ci segnala situazioni critiche di cui dovremo tenere conto di qui a poco nel bilancio di previsione per invertire la tendenza». Così Catello Maresca, consigliere comunale di opposizione durante il suo intervento nella seduta odierna alla Sala dei Baroni.

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«I dati allarmanti sul debito e sulla incapacità della macchina amministrativa di rispondere alle esigenze dei cittadini ci rimanda agli obblighi che il Comune ha assunto con il Governo con il Patto per Napoli- ha aggiunto -. Per ora costatiamo ancora una situazione di forte disavanzo e riusciremo a coprire i 381 milioni di euro richiesti solo con fondi statali». Altro tema scottante per il consigliere è il «contenzioso attivo e passivo», ma anche la «questione della riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie che si attestano rispettivamente al 69% e al 25%, un quarto cioè di quel che dovremmo riscuotere».

«Questo deve essere un altro grande obiettivo- ha detto Maresca – perché chi evade le tasse va perseguito e non perché siamo giustizialisti, ma perché abbiamo l’obbligo di essere cittadini onesti e se pagano tutti si pagherà di meno e potremo avere servizi migliori». «Ultimo grande tema – ha concluso – quello degli organismi partecipati su cui bisogna intervenire per risanare il bilancio. Abbiamo già segnalato una serie di criticità che si ripercuotevano sulla qualità dei servizi. Non è possibile che vi siano partecipate che non depositano tempestivamente il bilancio. Solo così potremo evitare perdite come quei 50milioni di euro del PNRR per il risanamento della rete idrica, a cui la società partecipata pubblica ABC ha dovuto rinunciare».

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