Direttore di Cronache di Napoli minacciata di morte: un gesto ignobile

di Redazione

Stampa e politica al fianco di Maria Bertone contro le intimidazioni della criminalità

Ancora una volta, la camorra ha preso di mira la stampa e minacciato un giornalista. Stavolta è toccata al direttore di ‘Cronache di Caserta’ e ‘Cronache di Napoli’, Maria Bertone che è stata raggiunta da una lettera di minacce dai Giovanni Cellurale, ergastolano del clan dei Casalesi, al momento “ospitato” nelle patrie galere di Palermo.

L’intimidazione – con la quale il gentiluomo la minacciava «vengo a spararti in bocca» -, è stata resa pubblica questa mattina dallo stesso giornale. E, per esprimire a nome di tutta la redazione de ilsud24it, alla collega Maria Bertone ed alla sua squadra la piena e totale solidarietà della famiglia del nostro on-line, mi piace farlo prendere a prestito un pensiero da lei espresso nella nota di Giuseppe Palmieri per far conoscere quanto accaduto.

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«La nostra terra – ha detto – non appartiene a questi personaggi, ma a chi crede nel suo riscatto e nella capacità della sua gente di costruire un futuro di pace e di rispetto reciproco». Un passo che rende ancora più significativo quell’iniziale «Non è la prima volta, non ci fermeranno». Una dimostrazione di coraggio e di determinazione di cui la nostra Campania e la nostra professione non possono che andare fieri. La minaccia è stata denunciata ai carabinieri della stazione di Caserta.

L’Ordine dei Giornalisti: «Nessuna minaccia può limitare la libertà di stampa»

«L’Ordine dei Giornalisti della Campania è al fianco di Maria Bertone e di tutta la redazione di Cronache di Napoli e Cronache di Caserta dopo le gravi minacce di morte» contenute in una lettera inviata al direttore». E’ il commento di Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine regionale, che ha fatto visita in redazione al direttore Maria Bertone. «Nessuna minaccia può limitare la libertà di stampa e Cronache continuerà a raccontare i fatti senza alcuna paura. Alla magistratura e alle forze dell’ordine, sempre attente ai giornalisti minacciati, l’invito a tenere alta la guardia soprattutto nei territori più a rischio per l’informazione», aggiunge Lucarelli.

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Caldoro: «Certo che continuerà nel suo impegno con sempre maggiore determinazione».

«Conosco Maria Bertone, giornalista che stimo, a lei la mia totale solidarietà certo che continuerà nel suo impegno con sempre maggiore determinazione». Così il capo dell’opposizione del Consiglio regionale della Campania Stefano Caldoro.

De Siano (FI): «A lei e i suoi colleghi va tutta la nostra vicinanza e solidarietà»

«Un gesto vile, un’intollerabile schiaffo alla libertà di stampa e alla battaglia per la legalità». Lo afferma, commentando la notizia delle minacce di morte fatte pervenire da un esponente del clan dei Casalesi al direttore di Cronache di Napoli e Caserta, Maria Bertone, il coordinatore regionale campano di Forza Italia Domenico De Siano per il quale «non saranno certo le ignobili minacce di un ergastolano ad intimidire o peggio ancora a fermare il lavoro e l’impegno anticamorra di Maria Bertone e del suo giornale. A lei e i suoi colleghi va tutta la nostra vicinanza e solidarietà», conclude il senatore De Siano.

La Lega Campania: «Giornalisti testimoni della lotta e dell’impegno della parte sana della nostra società contro le forze corrotte»

«Esprimiamo la nostra solidarietà al direttore del gruppo editoriale «Cronache», Maria Bertone, e alla redazione tutta per le vili minacce ricevute nei giorni scorsi. Nessuno osi mettere il bavaglio alla stampa e ai giornalisti che, oggi più che mai, sono i testimoni della lotta e dell’impegno della parte sana della nostra società contro le forze corrotte e nemiche della nostra Terra». Così in una nota la segreteria regionale della Lega Campania, i parlamentari e i consiglieri regionali.

 

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