La famiglia malavitosa era una volta legata al clan Formicola: a determinare la scissione fu l’omicidio di Annamaria Palmieri
Figurano i vertici del gruppo camorristico Silenzio, che fa affari illeciti nel cosiddetto rione del Bronx del quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, tra i destinatari delle 26 misure cautelari della Dda che la Squadra Mobile di Napoli ha notificato all’alba di oggi. Tra i nomi più in vista ci sono Francesco, Vincenzo, Pacifico e Alfonso Silenzio.
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La famiglia malavitosa era una volta legata al clan Formicola: a determinare la scissione fu l’omicidio di Annamaria Palmieri. La famiglia Silenzio è imparentata con i Formicola grazie a un matrimonio: Assunta Formicola, figlia del boss Ciro, è la moglie di Francesco Silenzio, oggi destinatario di un provvedimento cautelare. La Palmieri venne presa di mira e colpita, determinando la separazione tra le due famiglie, in quanto vicina a Maria Domizio, ritenuta la reggente del clan Formicola.
Un omicidio deciso perlopiù per motivi personali dai Silenzio. Stamane la Dda e la Polizia di Stato hanno notificato misure cautelari emesse dal gip di Napoli anche nei confronti degli esecutori materiale e dei mandanti di quell’omicidio che diede il via a una faida tra i due gruppi familiari imparentati.
L’abbandono delle abitazioni legittimamente occupate
Il clan Silenzio, riferisce una nota, costringeva interi nuclei familiari ad abbandonare le proprie abitazioni, legittimamente occupate, in modo da garantire ai membri ed affiliati della famiglia il controllo militare della loro roccaforte, il cosiddetto «Rione Bronx», nel quartiere san Giovanni a Teduccio di Napoli, e la gestione di tutte le attività illecite, in particolare estorsioni e controllo delle piazze di spaccio. Emerge anche questo dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli.
L’omicidio che diede il via alla faida
E, secondo gli inquirenti, in questo contesto si inquadra anche la ricostruzione del quadro indiziario relativo all’omicidio con cinque colpi di pistola nel cuore del Bronx, di Annamaria Palmieri, avvenuto il 23 gennaio 2018, il primo eclatante delitto finalizzato a dare una feroce dimostrazione del disegno criminoso del gruppo, nonché delle successive azioni riconducibili alla reazione violenta del cartello dei Mazzarella e delle dinamiche criminali correlate al controllo dei flussi di importazione dalla Spagna degli stupefacenti destinati non solo alle piazze di spaccio di San Giovanni a Teduccio, ma anche a quelle di altri quartieri napoletani (Barra, Secondigliano), e di altri comuni della Campania.
Annamaria Palmieri era ritenuta il «braccio destro» di Maria Domizio, moglie del boss Ciro Formicola, all’epoca reggente: la accompagnava ai colloqui in carcere insieme con Assunta Formicola, figlia di Ciro. Secondo quanto emerso delle indagini, oltre ad essere riconducibile alla volontà dei Silenzio di colpire i vertici di Formicola, la decisione di ucciderla, potrebbe anche essere legata alla sottrazione di denaro al marito di Assunta, il boss Francesco Silenzio. Le misure cautelari in carcere riguardano complessivamente 24 persone, tra le quali figurano componenti della famiglia Silenzio e Rinaldi. Con altre due misure cautelari, invece, il giudice ha disposto i domiciliari per altrettanti indagati.
È stata disposta la custodia cautelare in carcere per:
- ACAMPORA Sergio;
- DI LEO Pasqualina;
- DI PEDE Ferdinando;
- LAZRI Mariglen;
- MARIGLIANO Vincenzo;
- MAURO Salvatore;
- MORRA Antonio;
- MORRA Demetrio;
- PAGANO Luigi;
- PANE Raffaele;
- PRINCIPE Anna;
- PRISCO Salvatore;
- RANAVOLO Giovanni;
- RINALDI Salvatore;
- RINALDI Vincenzo;
- RIZZO Claudia;
- SAVIANO Ferdinando;
- SILENZIO Alfonso;
- SILENZIO Chiara;
- SILENZIO Francesco;
- SILENZIO Leandro;
- SILENZIO Pacifico;
- SILENZIO Salvatore;
- SILENZIO Vincenzo
Sono stati disposti gli arresti domiciliari per:
- COSTABILE Antonio;
- SILENZIO Francesco Pio
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