Whirlpool Napoli, la procedura di licenziamento sospesa fino al 15 ottobre

L’azienda «estende la procedura fino a metà di ottobre in cambio di un’agenda serrata di incontri per discutere della transizione della persone»

Whirlpool ha accolto la proposta del ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, per una sospensiva della procedura di licenziamento dei lavoratori del sito di Napoli fino al 15 ottobre per lavorare su un piano. «Accogliamo la richiesta del ministero, l’azienda estende la procedura fino a metà di ottobre in cambio di un’agenda serrata di incontri per discutere della transizione della persone e di trasferimenti eventuali degli asset». È quanto afferma la Whirlpool, secondo quanto si apprende, nell’incontro al Mise tra sindacati, azienda e governo. Il prossimo incontro è fissato per il 28 settembre al Mise.

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«Durante l’incontro di oggi, presieduto dal ministro Giorgetti e dal viceministro Todde, Invitalia ha presentato un piano per il sito di Napoli» fanno sapere Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore elettrodomestici, e Antonello Accurso, segretario della Uilm Campania. «Il piano, secondo Invitalia, è stato elaborato sulle direttrici di sviluppo tracciate con il Pnrr – spiegano Ficco e Accurso – e punta sulla costituzione di un polo della mobilità sostenibile, a partire dalle filiere già presenti in Campania dell’auto e del trasporto su rotaia».

«Invitalia ha precisato che sta lavorando a costituire un consorzio di imprese specializzate in ambito industriali differenti e sono stati individuati i primi aderenti, con 5 iniziative e 87 milioni di investimento stimati: produzione e assemblaggio di sedili per automotive, ferroviario e navale; impianto pilota per l’industrializzazione di fuel cell per la mobilità; sviluppo di progetti per l’evoluzione tecnologica delle PMI della filiera della mobilità; servizi di ingegneria per la mobilità; testing di materiali specificamente per l’auto motive e per il ferroviario».

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«Come sindacato – concludono Ficco e Accurso – chiediamo preliminarmente di conoscere il nome degli imprenditori coinvolti, prima di esprimere qualsiasi giudizio. È difatti essenziale che si tratti di imprenditori veri, di industriali, che abbiano credibilità, capitali e conoscenza del settore. Poi naturalmente dovremo approfondire i modi e i tempi di avvio del progetto, nonché le modalità di assunzione di tutti i lavoratori».

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