L’uomo che si stava occupando delle liste per l’ex ministro ha «mollato baracca e burattini»
Un vero e proprio «smacco». Un affronto difficile da digerire per Marco Sarracino, coordinatore metropolitano del Partito Democratico a Napoli, e per il candidato sindaco del centrosinistra al Comune di Napoli Gaetano Manfredi. L’uomo che stava compilando le liste per l’ex ministro ha «mollato baracca e burattini» e ha deciso di candidarsi al consiglio comunale. Con Antonio Bassolino però.
Toti Lange ha lasciato la carica di presidente della commissione di garanzia provinciale del Partito Democratico e ha annunciato sui social che si candidera con la lista ‘XNapoli’. Uno smacco che lascerà sicuramente qualche strascico per i Dem.
«Oggi pomeriggio – scrive – ho firmato la candidatura nella lista “XNapoli” con Antonio Bassolino Sindaco. La mia scelta è la conseguenza di una riflessione avvenuta negli ultimi tempi che, tra l’altro, ha intrecciato il mio lavoro come presidente della commissione di garanzia provinciale del Partito Democratico».
Lange: «Perplessità sulle candidature di consiglieri uscenti»
«Infatti, sono ormai alcune settimane che ho espresso ai dirigenti del partito le mie perplessità circa la gestione di alcune candidature di consiglieri uscenti e circa il fenomeno del trasformismo dettato dall’opportunismo di tante liste civiche, che già alle elezioni regionali hanno viziato la dinamica democratica, svuotando di fatto il Pd».
«Inoltre – sottolinea – va registrata una profonda sofferenza di tanti compagni e amici che purtroppo, soprattutto nella realtà campana, vedono sviliti i valori identitari della cultura progressista e di sinistra all’interno del partito e che, nonostante i tanti appelli, su alcune tematiche quali lavoro e politiche sociali vedono uno spostamento sempre più verso posizioni di retroguardia».
Lange sottolinea che «insieme a tanti militanti e dirigenti del Partito Democratico, insieme all’associazionismo buono (a partire dall’associazione che ho fondato “Con il Lavoro”) ed insieme ad Antonio Bassolino, figura di riferimento della sinistra napoletana, dopo il 4 ottobre dovremo aprire una profonda discussione all’interno del campo progressista, e del Partito Democratico, per far sì che i valori fondativi e identitari di cui ci facciamo interpreti possano finalmente realizzarsi».
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