Una maggioranza ad alta litigiosità, Ius Soli e migranti: l’ultimo scontro prima delle vacanze

Le parole di Malagò sullo Ius Soli accendono lo scontro. Il ministro Lamorgese: «È un tema che si pone». Salvini ribatte: «Controlli chi entra illegalmente in Italia»

Una maggioranza ad alta litigiosità. Così potrebbe essere definito il maxi schieramento a supporto di Mario Draghi. Ieri il terreno di scontro, ancora una volta, è stato lo Ius Soli e i migranti. Ad accendere il dibattito le parole del presidente del Coni Malagò che ha chiesto di accelerare sull’adozione.

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Invito apprezzato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che prontamente ha affermato: «È un tema che si pone e di cui dobbiamo ricordarci non solo quando i nostri atleti vincono delle medaglie. Dobbiamo aiutare le seconde generazioni a sentirsi parte integrante della società». Parole e musica che ancora una volta hanno fatto scattare l’ira del leader leghista Matteo Salvini. «Invece di vaneggiare di Ius Soli, il ministro dell’Interno dovrebbe controllare chi entra illegalmente in Italia».

Ius Soli, Letta: «Non c’entra nulla con la sicurezza e la gestione dei migranti»

Enrico Letta

Ed è a questo punto che è scattata la «lotta» senza quartiere con il segretario dem Enrico Letta che entra a gamba tesa su Salvini: «Chi gioca e lucra sullo Ius soli semplicemente è fuori dalla realtà. È un tema che non c’entra nulla con la sicurezza e la gestione dei migranti. C’entra con l’equità, l’integrazione, la vitalità di una società che è cambiata a dispetto della lettura faziosa che ne fanno i populisti».

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Migranti, Lamorgese: «Non parlerei di invasione»

Per quanto riguarda i migranti il ministro Lamorgese spiega che «i numeri sono aumentati, certamente, ma non parlerei di invasione…Salvini evidentemente non ha ben chiare quelle che sono le difficoltà che stiamo vivendo quotidianamente, ma se ci sono iniziative che non abbiamo adottato e lui ci può suggerire per bloccare gli arrivi via mare io le raccolgo volentieri». Dall’inizio del 2021 infatti i dati del ministero dell’Interno registrano ben 31.777 sbarchi.

Tajani: «Chiediamo un’azione Ue condivisa nella gestione dei flussi e dei rimpatri»

«Annuncia ‘controlli a campione’ nei bar e nei ristoranti. Quanto dobbiamo aspettare per ‘controlli a campione’ anche nei porti e ai confini?», ribatte il suo predecessore. A cavalcare l’argomento arrivano anche gli ‘alleati’ del centrodestra. «Ormai sbarcano quasi 1000 migranti al giorno. Chiediamo un’azione Ue condivisa nella gestione dei flussi e dei rimpatri – afferma il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani -. E poi un piano per l’Africa. Fermiamo questa tratta di esseri umani».

La Meloni insiste: «Blocco navale subito»

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Mentre Giorgia Meloni rilancia l’idea del blocco navale per fermare subito «l’immigrazione illegale di massa». Il sottosegretario all’Interno, il leghista Nicola Molteni, critica esplicitamente l’uscita del numero uno del Coni definito un «maldestro»: «La cittadinanza è uno status non un diritto. La legge sulla cittadinanza non si cambia. Lo Ius Soli non passerà mai – promette -. E la Lega è la garanzia di ciò».

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Per il Nazareno, che incassa l’apertura di Lamorgese, «le Olimpiadi non hanno fatto altro che confermare quanto il Pd ripete da tempo: lo Ius soli è già nei fatti, è nella società, è nelle scuole, è tra i nostri ragazzi. Adesso la politica e le istituzioni hanno il dovere di adeguarsi a queste trasformazioni». Cerca di smorzare i toni l’azzurra Deborah Bergamini, secondo cui «più che pensare ad introdurre nuove forme di Ius Soli» servirebbe «far funzionare al meglio il sistema di regole attualmente in vigore».

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