Ingredienti sani: come riconoscerli
Una corretta alimentazione è necessaria per uno stato di buona salute. Una sana nutrizione, completa e bilanciata, insieme all’attività fisica, sono le colonne del benessere psico-fisico. Come dimostrano molti studi scientifici, insieme evitano, prevengono e curano molti disturbi come l’obesità, il colesterolo alto, la pressione alta, il diabete, le malattie degenerative e varie forme tumorali. Mentre una squilibrata e scorretta alimentazione con cibi grassi, zuccherini e salati, additivi, conservanti, coloranti, edulcoranti possono provocare malattie.
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Oggi come oggi, è difficile saper scegliere in modo consapevole i cibi più sani e sicuri per la nostra salute. Tanti sono i prodotti industriali, globalizzati, artefatti, reclamizzati da ingannevoli pubblicità. Molte volte il gusto manipolato e addomesticato ai sapori più invitanti sono ingannati da additivi che rendono gradevole il cibo di bassa qualità. Basta leggere bene le etichette, pochi e semplici ingredienti, la provenienza, la data di produzione e di scadenza, eventuali allergeni, presenza di ogm.
Cibo sicuro: cos’è?
Sono sicuri tutti quei cibi che non provocano danni alla salute, che non sono contaminati da sostanze nocive. L’etichetta è il mezzo utile per comprare senza farci condizionare dalla fretta, dalla marca.
Cibi arricchiti, funzionali: sono utili?
Sugli scaffali dei negozi troviamo maggiormente cibi potenziati o funzionali. Si tratta di alimenti con effetti benefici su uno o più funzioni dell’organismo per migliorare lo stato di salute o ridurre il rischio di malattie. Sono desinate a persone sane che vogliono restare in salute. Ad esempio l’effetto benefico delle fibre alimentari sull’elevato colesterolo nel sangue o le fibre dei cereali sulle funzionalità e regolarità intestinali. Una dieta a ridotto consumo di sodio (sale) aiuta a regolarizzare la pressione arteriosa.
Consigli per una spesa consapevole
Bisogna scegliere i cibi necessari, di qualità e nella giusta quantità.
Da nutrizionista, consiglio di:
- fornirsi di una lista delle cose utili e primarie da comprare dopo aver pianificato il menù settimanale;
- andare a fare la spesa a stomaco pieno per non incorrere in acquisti inutili e dannosi;
- puntare dritti a ciò che occorre, senza lasciarci guidare da slogan ingannevoli;
- leggere bene e tutte le etichette: sono la carta di identità del cibo;
- attenzione alle offerte (come ad esempio paghi 2 prendi 3, sconto del 50%…, una confezione in omaggio), non sempre sono un buon affare. Basta chiedersi: «davvero questo alimenti mi occorre?» «È realmente buono?» Se la risposta è si lo compro altrimenti no;
- andare a fare la spesa con i figli piccoli può rivelarsi un’impresa difficile perché i prodotti, spesso dannosi, sono collocati alla loro altezza e verso le casse;
- attenzione ad acquistare la frutta e la verdura non di stagione, tutta uguale, perché proveniente da serra, dall’estero, non a chilometro zero e quindi per niente nutritivi, gustosi e freschi.
- scegliere frutta e verdura fresca dal fruttivendolo o dai mercatini autogestiti di fiducia vicini, così come il pesce e la carne.
dott.ssa Felicia Di Paola
Biologa e Nutrizionista
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli