Caserta, parcheggio in piazza Suppa: gli abitanti di Tuoro si mobilitano

Abbiamo incontrato uno degli organizzatori dell’assemblea di domenica 16 maggio ore 11,00 c.m., da tenersi, nei pressi di piazza Suppa, per discutere su cosa fare ed impedire la distruzione dell’unica oasi verde attrezzata di Tuoro.

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Ascoltiamo uno degli organizzatori della manifestazione, Danilo Frattari trentatreenne tuorese di via Alfonso di Borbone, diplomato al Diaz di Caserta, consigliere vendite c/o una multinazionale. Sportivo, naturalista, attento a quanto accade in città. Non aspetta la formulazione delle domande, tranquillo e consapevole in ciò in cui crede, esprime con energica chiarezza i suoi pensieri circa l’iniziativa intrapresa con altri amici.

Sentiamo il dovere di difendere un luogo, piazza Suppa, che ha permesso, ai tantissimi giovani, residenti il popoloso Casale di Tuoro e zone adiacenti, di vivere una bellissima ed invidiabile infanzia. La piazza del paese è il ritrovo sicuro ed aggregante, protettivo e dal grande valore educativo e sociale. Una vera palestra d’insegnamenti, grandi e piccini. Vi abbiamo svolto tantissime e sane attività, ludiche, culturali, religiose e sportive. Attività importantissime alla crescita delle singole personalità aggreganti alla “comunità locale”.

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Piazza Suppa è il centro di ritrovo delle differenti realtà insistenti nel popoloso Casale di Tuoro, è luogo sociale aggregante i diversi tessuti sociali, i locali con i nuovi arrivati. Tuoro senza piazza Suppa scivolerà verso un orrendo “dormitorio” periferico. I bimbi vi praticano il calcetto e i giochi di strada, ogni angolo, ogni cespuglio fa parte di noi stessi è la nostra ludoteca e biblioteca dei ricordi di una meravigliosa infanzia e giovinezza. All’ombra degli alberi, che abbiamo visto diventare maestosi, abbiamo consumato merende e primi amori. Immaginare che tutti questi ricordi non possano più concretizzarsi per i giovani di oggi e del futuro provoca profondo dispiacere, grande malinconia ed infinito sconforto.

La nostra paura è legata alla scomparsa dell’unico luogo vivibile del paese, altri luoghi non esistono perché non opportunamente previsti. Piazza Nicola Suppa è lo standard urbanistico unico e solo per l’intero Casale di Tuoro e delle sue propaggini di nuova edificazione. Piazza Suppa è sorta per la edificazione dei condomini di via Alfonso di Borbone e di via Fanelli, di questo spazio non se ne può fare a meno. Per la fortunata posizione è centrale, oltre che utile, anche al Casale di Santa Barbara, a Tuoro e al popoloso parco Primavera e condomini di via Martiri delle Foibe, privi degli “standard urbanistici”.

Il parcheggio sotterraneo, lo riteniamo frutto di scelta non pianificata correttamente e fatta al di fuori degli strumenti preposti al corretto sviluppo della città (PRG e PUC). La scelta non è stata del Consiglio Comunale né sono stati adeguatamente informati i residenti abitanti locali.

Il nostro impegno rientra nei principi partecipativi di libertà in democrazia praticata, obbligatoria al vivere civile.

La convocazione dell’assemblea, senza scopi politici e partitici, prefigge l’obiettivo di smuovere le coscienze degli abitanti delle frazioni di Tuoro, Santa Barbara e parco Primavera, oltre a tutta la cittadinanza casertana, alle associazioni e movimenti civici ed ambientalisti. La tutela dell’ambiente e usufruire una corretta qualità della vita, rientra negli irrinunciabili diritti di tutti i cittadini. Piazza Suppa è l’agorà di Tuoro, dove si svolge la vita di comunità, si rafforza la socialità aggregativa di festività religiose, culturali, sportive e ricreative.

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Auspichiamo ascolto e comprensione, confidiamo d’ottenere i nostri diritti al vivere con dignità in luoghi strutturati a dimensione umana. Nella consapevolezza dell’avanzato iter procedurale di cui all’appalto dei lavori, presentiamo appello al Sindaco, ai consiglieri comunali affinché blocchino la costruzione del parcheggio sotterraneo. Difenderemo la nostra piazza, salveremo il nostro verde con i suoi monumentali alberi. Invitiamo tutti i casertani a firmare la petizione e partecipare all’assemblea di domenica 16 maggio c.a.

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