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Torre Annunziata, nuova ordinanza anti contagio: stretta al commercio e scuole ancora chiuse

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Il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione emana una nuova ordinanza anti contagio con nuove e più stringenti limitazioni: nel mirino attività commerciali, scuola, ristorazione, strade, aree verdi e mercato settimanale. Il provvedimento entrerà in vigore domani 17 febbraio e terminerà il 2 marzo 2021.

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Resta la sospensione «dell’attività didattica in presenza di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati, presenti sul territorio di Torre Annunziata, e dei servizi educativi della scuola dell’infanzia (sistema integrato di educazione ed istruzione 0-6 anni)» e del «mercato settimanale del venerdì negli spazi antistanti lo stadio comunale “A. Giraud”, comprese le attività di vendita di generi alimentari»;

Chiuse inoltre dalle ore 11 alle ore 22, al pubblico (fatta salva la possibilità di attraversamento e di accesso ad esercizi commerciali, abitazioni private e studi professionali, ma con divieto assoluto di stazionamento) via Caravelli, via Fusco, via Alfani, corso Umberto I, piazzale Kennedy; via G. Marconi e viale C. Colombo, nel tratto di strada compreso tra largo L. Manzo e lo spazio antistante l’ex stabilimento balneare ‘Santa Lucia’; Villa Comunale e Villa del Parnaso;

Tra le novità la «chiusura, alle ore 18,00, di tutti gli esercizi commerciali al dettaglio, ad eccezione dei punti vendita di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi».

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Dalle ore 5 alle ore 18 saranno consentite «le attività dei servizi di ristorazione (bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie)». Consentita anche la ristorazione «con consegna a domicilio senza limiti di orario» nonché «la ristorazione da asporto fino alle ore 22.00, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dei locali, di cibi e bevande».

L’amministrazione comunale dispone inoltre che gli «commerciali al dettaglio, di cui è consentita l’apertura, e a tutti gli uffici pubblici e privati, di attenersi al rigoroso rispetto dei protocolli ministeriali vigenti in materia di igiene dei locali e sanificazione continua e costante degli stessi, mettendo a disposizione degli avventori idonee soluzioni idro-alcoliche per le mani prima dell’accesso all’esercizio, e prevedere misure di ingresso contingentate o su prenotazione assicurando che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni»

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Inoltre «nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali» dovrà essere «esposto all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti».

Obbligo su tutto il territorio comunale «l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale  nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico del territorio comunale, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto di 6 anni, nonché i soggetti affetti da forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina. In tali ultimi casi, laddove possibile, ne è comunque raccomandato l’utilizzo sotto stretta sorveglianza dei soggetti all’uopo titolati».

«In ogni attività sociale esterna deve comunque essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro; la rilevazione, mediante idonee strumentazioni, a cura dei gestori di ipermercati, supermercati, discount di alimentari e farmacie, della temperatura corporea dei clienti, oltre che del personale, prima del loro accesso».

«A seguito del rilievo di temperatura corporea uguale o superiore a 37,5°, si fa obbligo di inibire l’accesso all’attività, con invito a ritornare alla propria abitazione e limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante». Inoltre, conclude l’ordinanza, i conducenti di taxi collettivi non potranno trasportare più di tre passeggeri.

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