Campania, De Luca attacca Arcuri: «Gara stand ‘Primula’ inutile. Preoccupante il picco di contagi a Torre Annunziata»

Continua lo scontro tra il governatore Vincenzo De Luca e il commissario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri. Continua sul fronte dei vaccini ma il presidente della Regione Campania allarga il campo di scontro anche ai cosiddetti stand ‘Primula’.

Pubblicità

Per quanto riguarda la campagna vaccinale De Luca sottolinea il suo pensiero: «Io l’ho detto pubblicamente. Abbiamo assistito al mercato nero dei vaccini che ha penalizzato la Campania». Secondo il suo racconto la Regione avrebbe ricevuto un quantitativo minore di dosi per un errato principio di distribuzione.

«La verità è che in alcune regioni si stanno vaccinando persone che non c’entrano niente con il personale medico e con le RSA. Allora adesso siamo impegnati a riequilibrare le forniture e ad ottenere quello che avremmo dovuto ottenere già dall’inizio e cioè un vaccino per ogni cittadino italiano».

Pubblicità Federproprietà Napoli

De Luca definisce bizzarre le ultime iniziative del commissario. «Voi sapete che in questo momento il Ministero della Salute praticamente è stato cancellato. In Italia non c’è più, c’è il commissario all’emergenza, questa è un’altra bizzarria tutta italiana, dirigenti e responsabili della Salute non contano niente, siamo nelle mani di burocrati, di tecnici, che qualche volta perdono la testa e vengono presi da delirio di onnipotenza e non capiscono quali sono i limiti della propria azione. Il tecnico fa il tecnico, le decisioni politiche e l’interlocuzione politica viene fatta fra quelli che vengono eletti dai cittadini».

Definisce bizzarria anche la gara «per oltre 8 milioni e mezzo di euro da parte del commissario nazionale per realizzare gli stand ‘Primula’ per scegliere le imprese che devono realizzarli. In tutti i territori stiamo individuando strutture pubbliche nelle quali fare le vaccinazioni – palestre, ospedali, luoghi di cura – stiamo cercando di individuare delle strutture fisiche nelle quali fare tranquillamente le inoculazioni in collaborazione con i Comuni».

«Quindi questa che stanno facendo è una gara assolutamente inutile, ridicola che pure fossero necessari questi stand. Ma vi pare che questo debba essere compito di un commissario Nazionale» sottolinea De Luca. «Se ce ne fosse bisogno la possono fare tranquillamente le regioni, i comuni più grandi».

Drammatica, per il governatore «la carenza di vaccini, vi avevo detto una o due settimane fa che dovevamo proporci un obiettivo ambizioso: completare la vaccinazione per tutti i nostri concittadini entro il 2021, e  per luglio la vaccinazione di tutti i cittadini di Napoli. Era un obiettivo straordinario» ma che necessitava di «50.000 vaccinazioni al giorno. Oggi i 50 mila vaccini arrivano in una settimana».

«Dobbiamo cominciare a dire ai nostri concittadini che se la situazione rimane questa se ne parla nel 2022 per la copertura vaccinale per ragioni aritmetiche. Lo dico perché mi capita di ascoltare ancora qualche esponente del disciolto governo che dice incredibilmente che entro questa estate avremo l’immunità di gregge. Ma possiamo evitare di dire queste stupidaggini?”

«Stiamo registrando un livello abbastanza elevato di positivi, sapete che siamo in zona gialla ormai da parecchio tempo, questo sicuramente è un beneficio per le attività economiche ma ha determinato anche dei rilassamenti gravi che rischiano di far entrare la regione in zona rossa. Sia detto con brutalità e con chiarezza estrema se i comportamenti non saranno di estrema prudenza e responsabilità non ci vuole niente a passare direttamente zona rossa e a chiudere tutto» afferma.

Leggi anche:  Sanità, Enrico Coscioni sospeso da presidente di Agenas

«Noi stiamo registrando dei picchi di contagio estremamente preoccupanti, noi calcoliamo il numero di casi di positivi nell’arco di una settimana quando si va oltre i 150 casi settimanali si comincia a entrare in una zona di rischio. Oggi registriamo un picco a Torre Annunziata. Nella settimana 21-26 gennaio abbiamo 600 positivi. Se calcoliamo la percentuale ogni 100.000 abitanti abbiamo tassi elevatissim»i.

E avvisa il primo cittadino Ascione: «Segnaleremo in giornata al sindaco di Torre questa situazione perché prenda i provvedimenti del caso. Vi do il numero dei casi settimanali a Torre Annunziata 260 – la percentuale per 100.000 abitanti – 276 a Salerno, è una cifra che deve creare una qualche preoccupazione, 206 positivi a Torre del Greco, 127 Giugliano, 126 Pozzuoli, 113 a Castellammare. Napoli a 129 una situazione tutto sommato tranquilla».

«Dobbiamo – avvisa – fare il massimo di attenzione e continuare ad avere il massimo di prudenza altrimenti passiamo dalla zona gialla alla zona rossa. Più che ripetere 1000 volte gli inviti alla prudenza non possiamo fare ma è evidente che dipende per il 90% dai comportamenti che manterremo tutti quanti noi».

La diretta del Governatore

Setaro

Altri servizi

Delitto di Senago, i consulenti: «Impagnatiello soffre di disturbo ossessivo dovuto al narcisismo»

Secondo gli esperti nominati dalla difesa, l'imputato «non era in sé e ha avuto un black out» Alessandro Impagnatiello «non era in sé e ha...

Agente penitenziario scoperto con droga e cellulari, Nordio avvia accertamenti

Il ministro: «Una vicenda gravissima» Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha chiesto al dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria una relazione urgente su quanto avvenuto nel carcere...